Oggiono: il primo ''Museo Urbano Diffuso'' del lecchese sarà inaugurato il 10 dicembre

''Siamo in fase di ultimazione''. Non nasconde una certa soddisfazione per il risultato raggiunto l'assessore alla cultura e al turismo della città di Oggiono, Giovanni Corti. ''Abbiamo già ricevuto molti complimenti, anche da altri sindaci del territorio, per essere riusciti a portare a termine il lavoro e per la sua qualità''. Come ha avuto modo di spiegare lo stesso Corti ''il Museo Urbano Diffuso è nato da un’idea, due anni fa, e oggi è divenuto realtà coinvolgendo un territorio di tre comuni''.



Il 70% dei costi di realizzazione del Mud sono stati finanziati grazie a un contributo di Lario Reti Holding, la società – a partecipazione pubblica – che gestisce il ciclo idrico integrato nella Provincia di Lecco. Una volta interamente ultimato il Museo si estenderà da Annone a Ello, raccontando il Rinascimento locale, e in particolare della storia della famiglia dei mercanti d’arte Annoni, dei Negroni noti armaioli e della figura di Marco d’Oggiono, noto pittore allievo di Leonardo, la cui nascita viene fatta risalire proprio ad Oggiono, nel 1475.
L'inaugurazione del Museo avverrà, per la sua parte centrale a Oggiono, il prossimo sabato 10 dicembre. Con il professor Paolo Parente verrà percorso il Museo realizzato fra le vie della città, ripercorrendo la storia di Marco d’Oggiono attraverso i pannelli già visibili in questi giorni. Undici installazioni che riportano passaggi storici importanti e grandi raffigurazione dei dipinti dell’artista.



''Il lavoro – ha ricordato l’assessore - dal punto di vista scientifico è stato notevole. Abbiamo dovuto contattare diversi musei del mondo dove sono custodite le opere di Marco d’Oggiono e abbiamo dovuto costruire una storia descrittiva da affiancare alla raffigurazione dei dipinti''.
Storia che sarà leggibile sui pannelli oppure accessibile online, dove si troveranno anche delle descrizioni realizzate in lingue straniere, per i turisti, e redatte dai ragazzi del liceo linguistico dell’istituto Bachelet.
Il progetto originario del Museo prevedeva l’installazione di grandi raffigurazioni dei quadri del pittore su pareti di edifici fra il centro città. Ipotesi che è stata superata per via di complicazioni burocratiche e per dare un’esperienza ''più uniforme'' ai visitatori.


Giovanni Corti, assessore alla cultura di Oggiono

''È importante il fatto che il Museo Urbano Diffuso sia gratuito, ognuno ne potrà usufruire come e quando vorrà, senza bisogno di guide'' ha spiegato Corti. ''È nato per valorizzare il nostro territorio, dopo un importante lavoro con gli altri comuni, ed è stato inserito nel sistema museale lecchese fra i più importanti musei della provincia, dove è il primo realizzato in forma diffusa''.
In attesa dell’inaugurazione del prossimo sabato 10 dicembre, i pannelli con le raffigurazioni delle opere del pittore sono già stati tutti posizionati e hanno già raccolto l’interesse di alcuni cittadini che, passeggiando fra le vie del paese, hanno osservato i dipinti e hanno iniziato a informarsi sulla storia e le opere del loro più noto concittadino.
L.A.
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