Bosisio: il cavalcavia sulla SS36 non riapre. Chiesta una proroga dei lavori fino a marzo

Il cavalcavia di Bosisio Parini sulla statale 36 del lago di Como e dello Spluga non riaprirà nei termini previsti. La ditta appaltatrice dei lavori ha infatti richiesto una proroga dell'interdizione della circolazione stradale sul ponte sino ai primi giorni di febbraio 2023.

Il manufatto, lo ricordiamo era stato chiuso lo scorso 24 agosto con previsione di fine lavori per metà dicembre: la società avrebbe dovuto intervenire sia sull'appoggio che sulla parte sospesa, provvedendo alla demolizione e ricostruzione delle spalle, alla sistemazione dell'estradosso superiore, degli appoggi e dei piloni. In previsione, inoltre, la posa delle nuove barriere di sicurezza. Tali interventi, finalizzati a garantire la sicurezza degli utenti, hanno comportato la chiusura integrale del ponte, lasciando percorribili le rampe di accesso alla statale 36 sia per chi arriva da Bosisio che da Molteno.
Il motivo della proroga di chiusura giustificato dalla società appaltatrice risiede nel fatto che si sono resi necessari interventi non programmati in precedenza, che dunque fanno slittare il termine dei lavori, inizialmente previsto in quattro mesi, con il fine cantiere fissato per la metà di dicembre.
I lavori mancanti riguardano la "modifica conformazione del cassero a perdere e la rideterminazione delle barriere da installare sul cavalcavia".

A fronte della richiesta di proroga, l'amministrazione comunale di Bosisio ha fatto presente l'importanza di avere tempi certi di intervento. Il blocco del transito sul ponte causa non pochi disagi agli utenti che giornalmente si servono del ponte per gli spostamenti tra oggionese ed erbese e attualmente il traffico si riversa soprattutto all'uscita di Molteno in località Luzzana: "Abbiamo preso atto delle motivazioni e delle esigenze tecniche poste alla base della richiesta, ma ci è sembrato opportuno evidenziare come l'ulteriore proroga dei tempi di conclusione dell'opera comporta, per la cittadinanza e per le imprese, un altrettanto ulteriore disagio. Peraltro in un periodo, come quello natalizio ormai imminente, che storicamente registra un aumento del traffico sia verso Lecco che verso Milano - ha spiegato il sindaco Andrea Colombo - Abbiamo altresì evidenziato che, durante le riunioni effettuate ancor prima dell'inizio dei lavori, si era espressamente indicata la necessità di avere tempi certi di esecuzione dell'opera, proprio in ragione del sacrificio chiesto ai nostri concittadini".
Il sindaco ha altresì avanzato la richiesta di aprire al transito, appena possibile e anche solo parzialmente, il ponte: "Ci rendiamo conto che la sistemazione del ponte è a beneficio della sicurezza di tutti, e che tale aspetto rimane comunque prioritario rispetto ad altri; tuttavia, abbiamo richiesto il rispetto dei tempi e, non appena possibile, di garantire almeno la circolazione delle vetture con la modalità del senso unico alternato, al fine di ridurre il disagio degli automobilisti. Mi auguro veramente che i primi di febbraio tutto torni alla normalità".

Anas aveva di recente comunicato che da lunedì 5 dicembre i lavori di manutenzione straordinaria e di rinforzo dell'impalcato del cavalcavia, "sarebbero entrati" nel vivo. "Per consentire lo svolgimento degli interventi in piena sicurezza si rendono necessarie delle provvisorie modifiche alla circolazione, e, per ridurre i disagi del traffico diurno, le limitazioni saranno attive in orario notturno - informano - Nel dettaglio, tra il km 39,700 e il km 39,200, verrà predisposta la chiusura della carreggiata in direzione Milano, dalle ore 21 alle ore 6, del giorno successivo, da lunedì 5 dicembre a mercoledì 7 dicembre. Il traffico verrà deviato lungo le rampe dello "svincolo di Bosisio Parini" con uscita obbligatoria al km 39,700 e rientro in statale al km 39,300, mediante segnaletica in loco".
M.Mau.
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