Missaglia: il Comune tenta di recuperare 173mila euro di imposte non versate

Il Comune di Missaglia - come si legge in un'apposita deliberazione di giunta pubblicata nelle scorse ore all'albo pretorio online dell'ente - presenterà istanza ad insinuarsi nel ''passivo'' della società Redplast sas che, dichiarata fallita nelle scorse settimane, aveva sede legale in località Lomaniga.

Da alcuni accertamenti effettuati dall'ufficio tributi dopo aver ricevuto nota dal curatore avv.Jessica Corti, è infatti emerso che l'ente pubblico risulta creditore dell'impresa per un importo pari a 172.918,35 euro (di cui 131.549,00 euro a titolo di imposta ICI, IMU, TASI, TARSU, TARES, TARI, maggiorazione stato TARES 2013, tributo provinciale coattiva in via privilegiata ai sensi degli artt. 2752, quarto comma e 2778, n. 20, del codice civile e 41.369,35 euro a titolo di sanzioni, oneri e spese della procedura coattiva in via chirografaria).

Da qui è stata ravvisata l'opportunità di insinuarsi al passivo fallimentare per recuperare il predetto importo, autorizzando pertanto il sindaco Paolo Redaelli a costituirsi in giudizio in nome e per conto del Comune. La prima udienza per l'ammissione al passivo fallimentare dei crediti è già stata fissata dal tribunale di Lecco per il 17 gennaio 2023.
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