Villa Greppi: presentato il nuovo taccuino di Alessandro Greppi, ''Al lago di Garda – 1875''
"Noi un'artista residente lo abbiamo avuto fin dall'inizio ed è stato Alessandro Greppi. Questa era casa sua ed egli ha raccontato la nostra Brianza con disegni e schizzi" ha esordito Marta Comi. Sabato pomeriggio la vicepresidente del Consorzio Brianteo Villa Greppi era visibilmente felice di poter presentare al pubblico l'album di disegni e schizzi "Al Lago di Garda - 1875".
Da sinistra Lucia Ronchetti, Marta Comi, Laura Caspani
"Abbiamo acquistato questo taccuino quest'estate da un antiquario di Mantova per circa 2000 euro. Entra a far parte del fondo iconografico Greppi, di proprietà del Consorzio. Man mano che passa il tempo, cerchiamo di riportare a casa tutti quei disegni di Alessandro oggi dispersi" ha spiegato Marta Comi.
Un'operazione, quella dell'acquisto di questo taccuino, condotta in collaborazione con la dottoressa Lucia Ronchetti della Soprintendenza archivistica e bibliografica della Lombardia. "Oltre a controllare che gli archivi degli enti locali, così come gli archivi privati dichiarati di interesse storico, siano gestiti e conservati in modo corretto, vigiliamo sul mercato antiquario" ha spiegato la dottoressa Ronchetti. "Nel momento in cui Antonio Battaglia, uno studioso lecchese, ci ha segnalato la presenza di questo taccuino sul mercato abbiamo iniziato ad indagare".
Un'operazione, quella dell'acquisto di questo taccuino, condotta in collaborazione con la dottoressa Lucia Ronchetti della Soprintendenza archivistica e bibliografica della Lombardia. "Oltre a controllare che gli archivi degli enti locali, così come gli archivi privati dichiarati di interesse storico, siano gestiti e conservati in modo corretto, vigiliamo sul mercato antiquario" ha spiegato la dottoressa Ronchetti. "Nel momento in cui Antonio Battaglia, uno studioso lecchese, ci ha segnalato la presenza di questo taccuino sul mercato abbiamo iniziato ad indagare".
Lucia Ronchetti della Soprintendenza archivistica e bibliografica della Lombardia
Fondamentale è stato l'aiuto della dottoressa Laura Caspani, presidente dell'associazione Brig - cultura e territorio, ovvero colei che, assieme ai suoi collaboratori, sta curando la catalogazione, la digitalizzazione e lo studio del materiale contenuto nel fondo iconografico. "Appurata l'esistenza di una forte relazione tra l'oggetto e un fondo pubblico come quello di proprietà del consorzio, abbiamo ceduto a quest'ultimo il diritto di prelazione che la legge assegna allo stato in questi casi. Così siamo riusciti a riportare a casa il taccuino" ha concluso la dottoressa Ronchetti. Tra il pubblico erano presenti Gualtiero Chiricò, sindaco di Barzanò e presidente dell'assemblea dei sindaci membri del consorzio, nonché i due ex presidenti Massimiliano Chiolo e Giovanni Confalonieri.
Terminata la sua spiegazione, Lucia Ronchetti ha aiutato Laura Caspani a sfogliare il taccuino, di modo da mostrare ai presenti la bravura nel disegno del giovane rampollo di casa Greppi. "La figura di Alessandro Greppi è la figura più significativa della famiglia Greppi per quanto riguarda la capacità di osservare la realtà. Alcuni dei fratelli di Alessandro si sono distinti per la capacità politica o il fiuto per gli affari, altri hanno combattuto nelle guerre d'indipendenza durante il Risorgimento" ha spiegato la dottoressa Caspani. "Alessandro ha sempre avuto questa profondità d'animo. Per lui la villeggiatura durava tutto l'anno, eppure il suo motto era: far niente pur imparare. La sua capacità di riuscire ad approfittare del tempo vuoto per imparare ugualmente, osservando chi ci sta intorno, è qualcosa che fa riflettere".
Osservando i disegni, pagina dopo pagina, si poteva comprendere come quel taccuino fosse un vero e proprio diario di viaggio. Accanto alle immagini degli scorci più iconici della zona del Garda, a partire dalle grotte di Catullo, c'erano tanti disegni di persone, ovvero delle donne e degli uomini che Alessandro Greppi aveva incontrato durante il suo viaggio. "In tutto il fondo iconografico è composto da 2700 opere e 127 taccuini, compreso quello che stiamo sfogliando. Il valore documentario di questi fogli è veramente notevole. Testimoniano interi aspetti della realtà sociale dell'epoca" ha sottolineato Laura Caspani.
A breve, questo importante patrimonio di conoscenza sarà reso più accessibile grazie ad Aicha Sawadogo, studentessa al terzo anno del corso di laurea di comunicazione e valorizzazione del patrimonio artistico all'accademia di Brera. Nell'ambito di un progetto per l'esame di comunicazione e valorizzazione dei beni archivistici, corso tenuto dalla dottoressa Ronchetti, la giovane sirtorese, ex studentessa del Greppi di Monticello, realizzerà la pagina Wikipedia relativa ad Alessandro Greppi e al fondo iconografico che porta il suo nome.
A destra Aicha Sawadogo
Fondo che, in futuro, sarà collocato in un luogo consono al suo valore, ovvero la villa stessa, quella che di fatto è casa sua. Lo ha annunciato Marta Comi alla fine della presentazione. "Recentemente abbiamo ottenuto da regione Lombardia un finanziamento di 900mila euro per la ristrutturazione dell'ala est della villa. I lavori inizieranno il prossimo anno. Una delle finalità del recupero di questo primo lotto della struttura sarà la collocazione del fondo iconografico Alessandro Greppi. Verrà realizzata anche una stanza per la consultazione e lo studio dei materiali".
Andrea Besati