Materiali di riciclo nel presepe realizzato a Besana da Pietro Villa

''La gioia del Natale non si manifesta con le forme perfette'': sembrerebbe quasi una provocazione, ma ammirando lo stupendo presepe realizzato da Pietro Villa (classe 1939) a Villa Raverio di Besana, si comprende che, al di là di quella che può essere ritenuta la perfezione più o meno ideale, anche oggetti di riciclo possono regalare allo spettatore il calore del Natale.

Pietro Villa davanti al suo presepe

Su un'area all'aperto di circa mille metri quadri, lungo Viale Kennedy, si staglia infatti il presepe realizzato utilizzando materiali di riciclo: ben centoncinquanta figure in ferro alte oltre un metro, una imponente stella cometa, sempre in ferro, di dodici metri per tre, una capanna costruita interamente con le cassette di plastica del mercato, un omaggio alla natura (anche grazie al riciclo) ed alle sue forme, e soprattutto alla fauna: oltre alle pecore infatti, nel presepe si staglia una girafa (alta due metri!), un elefante (che pesa oltre 60 chilogrammi), un maiale, un gatto, un topo, oche, galline, e una mucca.
Un'opera maestosa nella sua semplicità, che riflette tutta l'arte e l'impegno dell'autore.

''La mia è una passione che dura da tantissimi anni'' ci ha detto Pietro Villa. ''Nel 1953 ho iniziato a fare il fabbro, e da quando sono in pensione mi dedico a questo genere di opere, un po' anche per riempire il tempo. L'utilizzo di materiali di riciclo non serve solo a dare una parvenza di artigianalità al mio lavoro - che comunque c'è, perché l'ho realizzato in maniera del tutto artigianele - ma anche e soprattutto per dare un'anima e una seconda vita al materiale che utilizzo. Voglio dare un valore alle cose, anche al di là dell'estetica''.

''Sono oltre quarant'anni che mi impegno in questo senso: non nego che a volte un po' ne sento il peso, ma ogni volta riesco ad aggiungere qualcosa di nuovo. Ad esempio, oltre al ferro e alle cassette di plastica, prese al mercato di Casatenovo, ho aggiunto al presepe anche dei cartelli dimenticati, per dargli una nuova vita e una nuova anima. E devo dire che, nonostante l'apparenza, il lavoro è sempre stato rispettato: mai visto alcun atto vandalico. L'unico problema è il vento. Ma, al di là di questo, è pur sempre arte, che dà fantasia, e deve far riflettere'' ha aggiunto Villa.
Parole che trasudano il giusto ed umile orgoglio per la sua opera, apprezzata anche ad alti livelli: lo scorso anno, ad esempio, sono giunti gli elogi del Presidente di Regione Lombardia, Attilio Fontana.

Uno spettacolo tutto da ammirare. Ritenere che lamiere e plastica possano trasudare tutta l'atmosfera natalizia è davvero difficile da immaginare, ma grazie all'opera di Pietro Villa, tutto questo diventa possibile.

Margherita Temperato
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