La poesia di Umberto Colombo/3: l'acqua, un bene da non sprecare

L'acqua. Un bene prezioso, da usare con parsimonia evitandone gli sprechi. Ne parla, nella sua poesia del sabato Umberto Colombo, ex componente della commissione cultura del comune di Garbagnate Monastero. In questi versi ci ricorda l'essenzialità per la vita di questo elemento della terra.

Di seguito il componimento odierno, terza puntata di questa speciale rubrica:

   L’acqua un bene di vita

                         idrogeno ossigeno e qualcos’altro insieme
congiunti e miscelati fanno tra lor grande armonia
il loro effetto sublime e brulicato freme
danno l’acqua che è domandata per ogni sintonia

 
è fresca cristallina limpida tranquilla e pura
la nube in ciel l’assorbe e ne comanda il ripartire
la terra assimila vive e la trattiene per natura
ovunque fa le parti si sprigiona ardire

 
l’acqua il composto di collante tiene
è l’elemento più importante del sistema
da forza vita vigoria ed alimento insieme
senza di lei tutto finisce e va in cancrena

 
prezioso flusso sgorgante in superfice
da spugna di terreno tenuta in serbo
ne offre la portata quale appendice
per un bisogno a lungo del suo verbo

 
arido il terreno e il tutto sviene
se dell’acqua si perdon le sue tracce
tutto svanisce e boccheggia il seme
la vita e il verso di natura e le sue facce

 
l’umanità ci ha portato allo sbaraglio
travolto l’uso e il senso d’equilibrio
col caldo di sistema volto allo sbaglio
comincia col boccheggiar nello squilibrio

 
uomo, non buttar la tua fortuna
il flusso va girando a nero la partita
riguarda il tuo rispetto per la duna
se scivola vedrai per te è finita

 
Umberto Colombo
3/continua...
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