Barzanò, premiate le 'eccellenze' del paese: borse di studio a 13 alunni meritevoli

''La libertà non è star sopra un albero, non è neanche il volo di un moscone. La libertà non è uno spazio libero. Libertà è partecipazione''. Queste le parole del cantautore Giorgio Gaber che il primo cittadino barzanese Gualtiero Chiricò ha voluto citare in apertura della cerimonia di consegna delle borse di studio a tredici studenti meritevoli, che si è svolta nella serata di martedì 20 dicembre presso la sala civica Monsignor Colli.

Una bella cerimonia che, come ha affermato il sindaco, voleva evidenziare anche la sinergia tra l'amministrazione comunale e i giovani di Barzanò, simbolo di una sorta di continuità. Presente per l'occasione, oltre a diversi consiglieri comunali, all'assessore all'istruzione Giovanni Sironi e al vicesindaco Giancarlo Aldeghi, anche la dirigente dell'istituto comprensivo Viviana Patricelli, contentissima di essere stata invitata per un momento così speciale ed importante.

"Essere qui per me è davvero emozionante, perché voi studenti siete il segno tangibile di una società fondata sulla cultura e sulla collaborazione" ha affermato la dirigente rivolgendosi ai protagonisti della serata.

Spazio dunque alle parole del sindaco Chiricò, che si è voluto congratulare con tutti gli studenti presenti e anche con le famiglie, che sicuramente offrono un appoggio e un aiuto ai giovani che hanno da poco intrapreso il percorso della scuola secondaria di secondo grado o il percorso universitario.

"Questa cerimonia assume per tutti noi dell'amministrazione comunale un grande significato, perché esprime la volontà della nostra comunità intera di riconoscere l'impegno dei giovani" ha esordito il primo cittadino. "La scuola forma la nostra cultura, che è un pilastro fondamentale della società. Questa ci permette infatti di costruire la libertà, che ci porta a scegliere consapevolmente per il nostro futuro e per quello della società in toto" ha continuato Chiricò.

Spazio dunque al momento centrale della cerimonia, ovvero quello della consegna delle borse di studio a cura dei consiglieri comunali e del sindaco. Ogni ragazzo, chiamato per nome, ha infatti ricevuto la sua borsa da un consigliere diverso - di maggioranza e di opposizione - proprio a voler rappresentare tutto il paese.

"Posso solo augurarvi il meglio per il vostro futuro e che spendiate una parte delle vostre borse di studio anche per festeggiare con gli amici" ha detto il sindaco in chiusura, strappando un sorriso ai presenti.