Castello B.za: la comunità si ritrova ai mercatini di Natale

"Alle sei di mattina Milano sa d'intimità per mezz'ora si finge paese e non una città". Quelle con cui inizia Melting Pot, uno dei brani più belli dell'ultimo album dei Pinguini Tattici Nucleari, sono parole che raccontano di ciò che le metropoli, Milano in testa, fanno ormai molta fatica ad avere. Quella pace, quel silenzio e quella calma dove una comunità giorno dopo giorno si struttura nei suoi legami intimi o semplicemente d'amicizia. Rapporti che poi esplodono in un'atmosfera di gioiosa festa quando quella stessa comunità si può riunire in occasioni speciali, un po' come accaduto domenica pomeriggio a Castello di Brianza.
Nonostante il freddo pungente, la piazza intitolata a Monsignor Galizia si è trasformata nel luogo dei tradizionali mercatini di Natale.

"È la settima edizione, solo nel 2020 non siamo riusciti ad organizzare questa giornata. C'è da dire che ogni volta c'è sempre stato il sole. Dopo due anni di pandemia, inoltre, l'impressione è che la gente abbia proprio bisogno di un evento aggregativo all'aperto" ha sottolineato sorridendo il sindaco Aldo Riva. Tante le associazioni impegnate nell'organizzazione dell'evento: dai volontari di Foglia Verde - ODV che si occupavano della gestione del traffico fino all'associazione culturale San Donato e agli Alpini, impegnati a intrattenere gli ospiti con del buon vin brulè oltre che con il loro entusiasmo. L'aroma del vin brulè si mischiava al profumo delle frittele preparate dall'altro lato della piazza, aggiungendo dolcezza all'atmosfera natalizia.

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"L'organizzazione dell'evento di oggi ha richiesto diverse riunioni preparatorie, a cui hanno partecipato tante associazioni attive nel nostro comune. È stata la prova di quello che sarà il futuro comitato permanente Vivere Castello. Chiaramente anche con la scuola c'è stata piena e totale collaborazione" ha aggiunto Riva. Tra le bancarelle di alcuni produttori locali spiccavano lo stand della Croce Bianca, posto di fianco a quello allestito dal gruppo mamme degli alunni della scuola primaria di Castello di Brianza, dove era possibile acquistare dei deliziosi biscotti fatti in casa. A partire da metà pomeriggio proprio i ragazzi sono diventati i protagonisti dell'evento. Innanzitutto, le volontarie del gruppo Nati per Leggere, assieme alla Biblioteca comunale, hanno intrattenuto i bambini fino a tredici anni con una lettura natalizia animata attraverso il Kamishibai. Si tratta di un'antica forma di narrazione, risalente addirittura ai templi buddisti nel Giappone del XII secolo, che ha affascinato soprattutto i più piccoli.

Dopodiché sono stati gli alunni della scuola primaria a prendersi la scena. Se la classe quinta si è esibita in una divertente performance musicale, sotto l'attenta guida della maestra Alessandra Ghezzi, la quarta ha lanciato un grande messaggio di inclusività. I piccoli studenti, infatti, hanno esibito dei cartelli recanti la scritta "buone feste" in otto lingue diverse. Lingue non scelte a caso ma corrispondenti alle nazionalità degli studenti di altre nazionalità che frequentano la scuola: spagnolo, francese, ucraino, moldavo, albanese, arabo e indiano. Il tutto ovviamente per la gioia dei genitori. Questa grande festa si è poi conclusa con uno dei momenti più attesi da grandi e piccini: l'arrivo di Babbo Natale.
A.Bes.
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