Missaglia: ''pioggia'' di dossi per frenare i veicoli in transito. Estesa la zona 30km/h a Maresso

Il sindaco Paolo Redaelli
Interventi per migliorare la sicurezza stradale a Missaglia. Li ha previsti la giunta comunale, prendendo atto di una serie di richieste che negli scorsi mesi erano giunte all'attenzione degli uffici. In particolare si provvederà non appena possibile alla posa di dossi artificiali (quelli dal colore giallo e nero) allo scopo di indurre i conducenti a moderare la velocità di percorrenza, a tutela soprattutto della salvaguardia dei pedoni.
Le strade interessate all'installazione dei ''dissuasori'' sono Via Palestro - in prossimità di Via Cascina Torre - per rallentare i veicoli che percorrono l'arteria nella zona compresa fra Piazza Sormani e Via Giovanni XXIII. Un'altra zona ritenuta sensibile e meritevole di intervento è Via Agazzino, in località Contra; qui il Comune ha intenzione di posizionare un dosso all'altezza dall'altezza con Via Brusèe (zona ditta Caldirola) per moderare la velocità di percorrenza del rettilineo in direzione Ossola, particolarmente utilizzato alle prime ore del mattino, da chi vuole raggiungere Maresso per poi imboccare la tangenziale Est a Usmate. A questo proposito l'obiettivo dell'amministrazione - per ammissione dello stesso sindaco Paolo Redaelli - è proprio quello di disincentivare questa abitudine, a tutela dei residenti di Ossola. Proprio per questo motivo un ulteriore dosso sarà posizionato nella piazzetta, in prossimità della grotta mariana. Un ulteriore dissuasore di velocità sarà infine collocato in Via Oberdan a Missagliola, per rallentare la velocità dei veicoli provenienti dalla SP54 o dal centro della frazione che creano seri rischi per i pedoni, in particolare nei tratti della via sprovvisti di marciapiede.
La posa dei dossi sarà accompagnata da ulteriori provvedimenti, come si legge nella delibera approvata dall'amministrazione. In particolare è prevista l'installazione di dissuasori (o meglio di paletti in ferro) in punti rilevati come ''critici'' per mantenere un adeguato livello di sicurezza per i residenti impedendo la sosta di veicoli. Un altro fenomeno al quale si assiste spesso è infatti quello legato alla presenza di auto o altri mezzi parcheggiati in maniera impropria, poichè questi ultimi si pongono quale vero e proprio ostacolo alla circolazione viabilistica.
Infine l'amministrazione missagliese intende procedere all'estensione della ''Zona 30 km/h'' da Piazza Chiesa a Maresso, fino allo slargo con Via don Biffi nei pressi del bar Domomea in considerazione del calibro della strada e della presenza di attività commerciali, ancora una volta a tutela dei pedoni. Si conferma anche in questo caso l'obiettivo di disincentivare il traffico di attraversamento della frazione per i mezzi diretti verso la tangenziale.

A chiudere la serie di provvedimenti viabilistici c'è il capitolo autovelox; sul territorio comunale sono stati installati in primavera una serie di box arancioni. L'obiettivo è quello di sostituirli con la strumentazione blu, funzionante a prescindere dalla presenza delle forze dell'ordine. Una richiesta che il sindaco Redaelli insieme al responsabile della PL, Federico Riva, ha portato all'attenzione del prefetto lecchese dr.Sergio Pomponio. A quest'ultimo l'amministratore ha infatti evidenziato il problema della velocità che attanaglia non soltanto la strada provinciale - che taglia da nord a sud il territorio missagliese - ma anche molte arterie comunali. I numeri del resto, sono già eclatanti: ben 20mila veicoli ogni giorno transitano lungo la SP54, la maggioranza dei quali supera di gran lunga il limite orario dei 50 km orari. Dati che la polizia locale ha estrapolato dal sistema di lettura targhe posizionato al confine con Monticello e in località Lomaniga, nei pressi della rotonda all'intersezione con Via Molgora. Proprio per arginare il fenomeno di chi ''preme troppo il piede sull'accelleratore'', Redaelli ha chiesto al prefetto di far funzionare gli autovelox a prescindere dalla presenza delle forze dell'ordine, proprio per rendere capillare h24, la loro efficacia. Un'azione preventiva sulla velocità e non ''per fare cassa'' come ha voluto precisare, che al momento attende ancora una risposta da parte del prefetto, rappresentante dello Stato nel nostro territorio.
G. C.
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