Castello: Lions Club sostiene il progetto su Calvino con le scuole
Un progetto di studio sulle "città (in)visibili" di Italo Calvino per le scuole superiori promosso dal Lions Club Castello Brianza Laghi e dall'Ordine degli Architetti P.P.C. della Provincia di Lecco. A partire da gennaio 2023, sei classi dell'Istituto Tecnico Giuseppe Bovara e del Liceo Artistico Medardo Rosso di Lecco saranno inseriti in un percorso per le competenze trasversali e l'orientamento (PCTO).
Il progetto nasce con l'intento di celebrare due ricorrenze letterarie: i 50 anni della prima pubblicazione de Le Città Invisibili (1972-2022) e il centenario della nascita dell'autore che cadrà nel 2023.
Partendo dalle necessità che hanno condotto a costruire e vivere nelle città, gli studenti saranno portati a indagarne le relazioni, i significati e le domande spesso nascoste che ne sostengono la stessa esistenza. Stimolando quindi negli studenti una riflessione sulla città, intesa non solo come costruzione ma come esito di molteplici significati, si intende invitarli a riflettere su un'idea di città che possa diventare inclusiva e "visibile" a tutti, anche alle persone non e ipo-vedenti, in ragione del service storico "Vista" dei Lions: una città priva di barriere architettoniche e che vive un rapporto consapevole e responsabile con lo spazio dell'acqua, una delle sfide più importanti dei 117 Goals dell'Agenda 2030 in tema di sostenibilità ambientale.
Al progetto è stato concesso il patrocinio del Laboratorio Calvino dell'Università La Sapienza, primo e unico polo dedicato alla memoria del grande scrittore italiano, che collabora con l'Università statale di Milano, l'Università di Milano Bicocca e l'Università di Oxford, e della Fondazione Arnoldo e Alberto Mondadori. La direttrice del laboratorio Calvino, la professoressa Laura Di Nicola, terrà agli studenti una lezione introduttiva alla poetica di Calvino, al significato de Le Città invisibili e alla comprensione delle famose "sei proposte per un nuovo millennio" elencate dallo scrittore nelle "Lezioni americane": leggerezza, rapidità, esattezza, visibilità, molteplicità, coerenza.
Il progetto si articolerà in un ciclo di lezioni, tenute da professionisti iscritti all'Ordine degli architetti di Lecco, nelle quali saranno trattati e sviluppati gli undici elementi che contraddistinguono le città descritte da Calvino: memoria, desiderio, segni, sottili, scambi, gli occhi, il nome, i morti, il cielo, continue, nascoste. Tutti gli studenti saranno infine chiamati a produrre degli elaborati, frutto di sintesi del loro studio e della loro ideazione della Città visibile.
"La vista è il service storico dei Lions da oltre un secolo - spiega Pietro Galbiati, presidente del Lions Club Castello Brianza Laghi, promotore del progetto - e da sempre i Lions si impegnano a promuovere iniziative e contributi con l'unica finalità di portare soluzioni: il progetto "Le Città (in)visibili" vuole essere quindi un invito ai più giovani a trovare insieme la risposta alla domanda di sensibilità per un mondo più visibile e quindi più vivibile per tutti".
"Il progetto di studio "Le Città (in)visibili" - sottolinea l'architetto Anselmo Gallucci Presidente dell'Ordine degli Architetti di Lecco - sarà l'occasione per ribadire significati spesso trascurati o invisibili delle città quali gli spazi di relazione, di memoria storica e ambientale, spazi della città reale dove vivono le persone e dove si costruiscono esperienze di solidarietà che sono a fondamento e giustificano l'esistenza stessa delle città. Come attori delle trasformazioni, sollecitati dalle visioni surreali di Calvino, vogliamo richiamare e rendere visibili ciò che uno sguardo indirizzato solo alla dimensione fisica ed estetica delle costruzioni spesso non vede e contribuire così ad una rigenerazione sempre più umana e veramente sostenibile delle città".
Il progetto nasce con l'intento di celebrare due ricorrenze letterarie: i 50 anni della prima pubblicazione de Le Città Invisibili (1972-2022) e il centenario della nascita dell'autore che cadrà nel 2023.
Partendo dalle necessità che hanno condotto a costruire e vivere nelle città, gli studenti saranno portati a indagarne le relazioni, i significati e le domande spesso nascoste che ne sostengono la stessa esistenza. Stimolando quindi negli studenti una riflessione sulla città, intesa non solo come costruzione ma come esito di molteplici significati, si intende invitarli a riflettere su un'idea di città che possa diventare inclusiva e "visibile" a tutti, anche alle persone non e ipo-vedenti, in ragione del service storico "Vista" dei Lions: una città priva di barriere architettoniche e che vive un rapporto consapevole e responsabile con lo spazio dell'acqua, una delle sfide più importanti dei 117 Goals dell'Agenda 2030 in tema di sostenibilità ambientale.
Al progetto è stato concesso il patrocinio del Laboratorio Calvino dell'Università La Sapienza, primo e unico polo dedicato alla memoria del grande scrittore italiano, che collabora con l'Università statale di Milano, l'Università di Milano Bicocca e l'Università di Oxford, e della Fondazione Arnoldo e Alberto Mondadori. La direttrice del laboratorio Calvino, la professoressa Laura Di Nicola, terrà agli studenti una lezione introduttiva alla poetica di Calvino, al significato de Le Città invisibili e alla comprensione delle famose "sei proposte per un nuovo millennio" elencate dallo scrittore nelle "Lezioni americane": leggerezza, rapidità, esattezza, visibilità, molteplicità, coerenza.
Il progetto si articolerà in un ciclo di lezioni, tenute da professionisti iscritti all'Ordine degli architetti di Lecco, nelle quali saranno trattati e sviluppati gli undici elementi che contraddistinguono le città descritte da Calvino: memoria, desiderio, segni, sottili, scambi, gli occhi, il nome, i morti, il cielo, continue, nascoste. Tutti gli studenti saranno infine chiamati a produrre degli elaborati, frutto di sintesi del loro studio e della loro ideazione della Città visibile.
"La vista è il service storico dei Lions da oltre un secolo - spiega Pietro Galbiati, presidente del Lions Club Castello Brianza Laghi, promotore del progetto - e da sempre i Lions si impegnano a promuovere iniziative e contributi con l'unica finalità di portare soluzioni: il progetto "Le Città (in)visibili" vuole essere quindi un invito ai più giovani a trovare insieme la risposta alla domanda di sensibilità per un mondo più visibile e quindi più vivibile per tutti".
"Il progetto di studio "Le Città (in)visibili" - sottolinea l'architetto Anselmo Gallucci Presidente dell'Ordine degli Architetti di Lecco - sarà l'occasione per ribadire significati spesso trascurati o invisibili delle città quali gli spazi di relazione, di memoria storica e ambientale, spazi della città reale dove vivono le persone e dove si costruiscono esperienze di solidarietà che sono a fondamento e giustificano l'esistenza stessa delle città. Come attori delle trasformazioni, sollecitati dalle visioni surreali di Calvino, vogliamo richiamare e rendere visibili ciò che uno sguardo indirizzato solo alla dimensione fisica ed estetica delle costruzioni spesso non vede e contribuire così ad una rigenerazione sempre più umana e veramente sostenibile delle città".