Garbagnate: negoziazione per la tesoreria comunale e regolamenti in cc

Delibere di carattere prettamente tecnico presentate nell'ultimo consiglio comunale dell'anno a Garbagnate Monastero e linea di astensione, sui punti, da parte del gruppo di minoranza. 



L'assise riunita l'altra sera

Il tema che più ha interessato il dibattito è lo schema di convenzione del servizio di tesoreria comunale. Il contratto di concessione aperto con la Banca Popolare di Milano era scaduto lo scorso 30 giugno e il consiglio comunale aveva già deliberato in merito alle due manifestazioni di interesse ricevute. Tuttavia, queste non hanno avuto seguito e il comune ha dovuto procedere con una trattativa per ottenere il servizio. "All'interesse hanno partecipato la Banca Popolare di Milano e la Banca di Siena, ma la gara non è mai stata perfezionata, quindi l'ufficio ha dovuto fare una trattativa con il precedente fornitore del servizio, la banca popolare di Milano" ha spiegato il sindaco Mauro Colombo, mentre il responsabile dell'ufficio ragioneria Ido Romanò ha fornito ulteriori dettagli, anche su richiesta dell'opposizione. 



"Le condizioni precedenti risalgono a quattro anni fa. La scadenza dell'ultima è al 31 dicembre 2022 con proroga che deve essere accettata da entrambe le parti. Non è stato fatto, quindi abbiamo dovuto procedere con la manifestazioni di interesse e poi con la procedura negoziata. Abbiamo voluto sapere chi era interessato a espletare il servizio: due banche hanno manifestato l'interesse, ma nessuno ha poi presentato un'offerta. Era chiaro che nessuno era interessato a offrire un servizio su questo territorio. Mi sono rivolto alla vecchia tesoreria per capire come espletare il servizio e hanno proposto una nuova convenzione che la banca popolare di Milano ha con gli enti comunali e contenente anche specifiche tecniche riguardanti la digitalizzazione. La precedente per loro non era conveniente e risultava troppo gravosa. Il comune accetterà quindi le condizioni della banca visto che nessun altro era interessato: i nuovi costi passano da 2.500 euro a 4.000 euro: non ci hanno chiesto le stelle perché altrimenti avremmo detto di no. Le tesorerie per i comuni ora costano da 10.000 euro in su. Lo sportello più vicino è a Dolzago: dovrebbe rimanere per altri quattro anni". 



Secondo da destra Ido Romanò

Il consiglio comunale ha inoltre approvato la ricognizione ordinaria e la razionalizzazione delle partecipate detenute dall'ente pubblico, a seguito dell'analisi dell'assetto complessivo delle società. Per Garbagnate le partecipazioni dirette sono Lario Reti Hoding, Silea e Villa Serena (quota dello 0,04%): quest'ultima è in fase di alienazione con una procedura a oggi non ancora conclusa. Le partecipate indirette sono Seruso (detenuta tramite Silea) e Acs Agam, oggi Acinque (detenuta tramite Lario Reti Holding). "Villa Serena è stata alienata con una delibera del 2017: non svolge attività rivolte al perseguimento dell'attività istituzionale in quanto il carattere sociale sanitario è stato esternalizzato a favore di un operatore economico privato". Per quanto riguarda le due partecipate dirette, il comune ha ricevuto i dividenti: 16.000 euro da Lario Reti Holding e 6.000 euro da Silea. 



Al microfono il sindaco Mauro Colombo
 
Il consiglio è proseguito con la modifica di alcuni regolamenti, a seguito dell'introduzione di alcune norme tecniche. In primis è avvenuta la modifica al regolamento del canone patrimoniale di concessione, autorizzazione o esposizione pubblicitaria, attualmente in gestione alla San Marco (gli incassi superano i 20.000 euro): Sono stati integrati quattro articoli che riguardano la modalità di pagamento con pagoPA e le sanzioni che, per andare incontro al contribuente, vengono ridotte in base al ritardo nel pagamento. Per quanto riguarda il regolamento del canone di concessione per l'occupazione delle aree e degli spazi appartenenti al demanio, destinati a mercati non sono state modificate le tariffe, che subiscono variazioni in sede di bilancio di previsione, ma solo alcune specifiche sul calcolo del canone, i termini di pagamenti e i ritardi di pagamento. 



Il gruppo di minoranza, prima a sinistra Elisabetta Rigamonti

Infine, si è provveduto a integrare il regolamento per la disciplina della tassa sui rifiuti (Tari) secondo le indicazioni deliberate da Arera per andare incontro ai contribuenti. Per le utenze domestiche si stabilisce di fare una sola bolletta delle utente con riferimento degli occupanti al 1 gennaio di ogni anno di riferimento, evitando la doppia bolletta. Per le utenze non domestiche, che possono scegliere di non usufruire del servizio di smaltimento comunale per cinque anni, si vedono ridotta la possibilità entro un limite massimo di due anni. Dovrà comunque essere fatta la dichiarazione, indicando il codice ATECO e l'ubicazione operativa dell'attività. "Si tratta di specifiche che non intervengono nella determinazione della tariffa, ma volute da Arera per avere rapporti più chiari con l'utenza" ha chiarito il ragioniere Romanò.
M.Mau.
Invia un messaggio alla redazione

Il tuo indirizzo email ed eventuali dati personali non verranno pubblicati.