Monticello, SP54 troppo pericolosa: dopo il sinistro mortale i residenti scrivono alla Provincia

Fate qualcosa per rendere più sicura la SP54. E' questo in sintesi l'appello che quattordici persone residenti a Monticello - in località Casirago - hanno inoltrato in queste ore alla Provincia di Lecco (titolare dell'arteria), al Comune e per conoscenza anche all'amministrazione di Missaglia. Proprio su questo territorio a poche decine di metri dal confine con il paese limitrofo, lo scorso 27 dicembre si è verificato un sinistro dall'esito mortale. A perdere la vita, come noto, il 44enne Vincenzo Chionna, travolto da un'auto mentre si apprestava ad attraversare l'arteria dal Rengione verso Via Belzoino.

Un drammatico episodio che ha posto nuovamente l'attenzione sulle criticità della strada provinciale che collega Monticello al meratese passando per Missaglia. Già negli scorsi mesi - all'indomani di un altro incidente - Antonio Zanin, residente in Via Besozzi, aveva sottolineato l'esigenza di porre in essere delle misure concrete per limitare la velocità dei veicoli in transito. A suo dire tuttavia, quanto sin qui effettuato non sarebbe sufficiente; insieme ad altri monticellesi ha pertanto sottoscritto la lettera indirizzata ai comuni e alla Provincia mettendo in luce l'assenza di spazi pedonali e ciclabili che rendono più che pericoloso percorrere la SP54. Una strada che necessiterebbe di un presidio di controllo permanente del transito, avvalendosi della tecnologia o di una maggiore presenza della polizia locale.
Dopo il botta e risposta politico, con l'intervento dei gruppi di maggioranza e di opposizione missagliesi, anche la cittadinanza - e in particolare chi vive lungo l'arteria in uno dei suoi punti più critici - interviene dunque sul delicato tema.