Valaperta: il corteo dei Re Magi segue la stella. Don Lorenzo: ''E tu chi cerchi?''

È ormai immancabile, per la frazione di Valaperta, l'appuntamento annuale con il tradizionale corteo dei Re Magi, organizzato da cittadini e volontari per celebrare nel migliore dei modi il giorno dell'Epifania. Come ogni anno anche oggi bambini, ragazzi e adulti di tutte le età si sono calati per un giorno nei panni di pastorelli, contadini, agricoltori, personaggi di una volta e - naturalmente - i Re Magi, ricreando il corteo che accolse il Bambin Gesù poco dopo la sua nascita.

Punto di ritrovo per la folla è stata via Petrarca, zona dalla quale, alle 9.30 del mattino, ha preso il via la processione, accompagnata dalla musica degli zampognari. Percorrendo le strade della frazione, il corteo è quindi giunto, per le ore 10, presso la chiesa parrocchiale, dove, a seguito della consegna alla Sacra Famiglia dei tre doni dei Magi, si è tenuta la S. Messa, celebrata da don Lorenzo Motta e da don Luciano Galbusera.

"Anche se magari non era bella come i nostri angioletti qui oggi, i Magi hanno seguito quella stella, brillante e luminosa, comparsa in cielo, che ha fatto nascere in loro il desiderio di mettersi in cammino per incontrare il Salvatore. Forse non sapevano nemmeno cosa avrebbero portato né chi avrebbero visto, però hanno lasciato la famiglia a casa, la loro terra, le loro cose e si sono messi in cammino, a inseguire quella stella che li avrebbe portati dal Bambino" ha detto don Lorenzo nel corso dell'omelia. "Durante il cammino avranno imparato a fare i conti con i dubbi: avranno fatto bene a seguire quella luce? Avranno superato difficoltà, imprevisti, si saranno confortati fra di loro... a volte magari avranno anche discusso su quale sarebbe stata la strada migliore o su quale passo compiere, ma avranno poi imparato a fare la pace, a conciliarsi, arrivando poi a comprendere i punti di vista dell'altro, le sue difficoltà, le sue fatiche. Magari avranno vinto anche la tentazione di lasciar perdere e tornare a casa, dove tutto era più facile. Avranno imparato a decifrare, nel profondo del cuore, un desiderio di pienezza, di felicità vera, che li ha spinti a perseverare, a vincere le difficoltà, raggiungendo la consapevolezza che nel mettersi in gioco e nel vivere la vita come un dono si può fare un passo in più per realizzare la gioia profonda, trovarla, farla crescere, e farla diventare ciò che accompagna il cammino di ogni giorno".

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Un momento ormai tanto caro alla comunità valapertese, reso possibile, come ogni anno, dalla buona volontà e dall'impegno di chi si prodiga a organizzare e a offrire il proprio tempo: chi ha preparato e indossato i costumi, i magi, gli zampognari, coristi, tutti i fedeli... e anche i fotografi.

"Allora oggi la domanda è rivolta anche a te: qual è la stella che intravedi nel tuo cammino? La stella che ti spinge a metterti in gioco, a investire le tue giornate, con pazienza, cercando di scoprire qual è il bene che puoi fare tu ogni giorno, vincendo la tentazione di trovare un rifugio comodo e tranquillo, e compiendo un nuovo passo nella vita quotidiana? Qual è la stella che ogni giorno motiva il tuo cammino, ti spinge a superare le difficoltà e a non rassegnarti nei momenti difficili? A dare ascolto a quella voce che parla nel profondo del tuo cuore, alla tua coscienza e dice che è solo la vita nell'amore è veramente vissuta. Una vita che fa spazio all'altro, che si impegna per ideali, per realizzare relazioni buone e belle, in cui ci si può anche litigare, ma poi ci si chiarisce e ci sostiene a vicenda" ha proseguito il sacerdote nell'omelia. "Ecco, ogni volta che segui quella stella, che talvolta magari si fa fatica a vedere, lì c'è il Signore. Magari non sempre si vede con chiarezza: è nascosto, si fatica a riconoscerlo, ma lui è lì, e viene ancora a chiamarti per fare di te stesso un dono d'amore e per fare della tua vita come incenso profumato, che deve bruciare per sprigionare il suo aroma. La tua vita sarà come mirra, come balsamo per le ferite, come olio, che lenisce le fatiche del cammino, sarà come oro, prezioso, più di ogni altra cosa al mondo. I Magi nella stella riescono a intuire, a comprendere questa presenza misteriosa di Dio, che li spinge a essere loro stessi un dono, in cammino, ogni giorno, che li porta a incontrare il Dio Bambino nato per noi. Quella stella, oggi, brilla anche per te: non smettere mai di cercarla e di inseguirla".

E dopo la benedizione solenne per l'Epifania, che ha concluso la celebrazione, un buffet ha permesso a tutti i fedeli di condividere anche nel cibo questo momento di festa. Ma non finisce qui, e nel pomeriggio i festeggiamenti continueranno con la tradizionale tombolata nel salone dell'oratorio. 

G. G.
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