Rogeno, ''Et vous'': associazione che si occupa di sostenere famiglie in difficoltà
Un'associazione, nata per aiutare la popolazione del Benin, ha trasformato la propria missione per dare sostegno alle famiglie italiane in difficoltà economica. Un'esigenza dettata dal periodo storico che stiamo vivendo, con prezzi al consumo e bollette sempre crescenti che fanno aumentare il numero di persone costrette a chiedere l'aiuto per arrivare alla fine del mese.
Prima a sinistra la presidente Marina Obici
"Et vous" è un'associazione creata nel 2015, a seguito di un'esperienza di sette anni della fondatrice Marina Obici nella cooperazione internazionale e in particolare nel Benin, paese dell'Africa occidentale. Il nome si deve a un ritornello di una filastrocca recitata dai bambini di quel paese e per il sodalizio di Rogeno significa pensare ad altri, a chi è meno fortunato.
L'associazione, che conta otto soci e ha una sede distaccata a Valenza, opera prevalentemente grazie alle erogazioni liberali, al sostegno del comune, alle attività di raccolta fondi ed eventi, alle sottoscrizioni a premi e al 5x1000.
All'inizio dello scorso anno, il consiglio ha deliberato di avviare due sotto progetti di "pane quotidiano": uno riguarda la cooperazione con una comunità di accoglienza, la casa dei tigli di Brunate che ospita mamme con bambini o minori soli in attesa di adozione. "Dietro loro richiesta, abbiamo deciso di intervenire economicamente alle necessità urgenti a cui è difficile far fronte - ha evidenziato Obici - Qualche mese fa abbiamo donato un frigorifero professionale in sostituzione di quello esistente rotto e non riparabile. Stiamo valutando la sostituzione di una grossa tenda da esterno per consentire ai bambini di giocare riparati dal sole". L'altro progetto di aiuto economico è in collaborazione con la casa circondariale di Como: dietro suggerimento dell'assistente sociale, l'associazione sta fornendo supporto economico alla moglie di un detenuto con figli a carico.
Tale attività proseguirà e verrà implementata nel 2023, anche grazie al premio della fondazione "Costruiamo il futuro" ottenuto lo scorso dicembre. "L'entrata di 2.500 euro è stata molto gradita e questi fondi verranno utilizzati per dare continuità a questo nostro progetto di sostengo".
M.Mau.