Casatenovo: ordinanza sull'ex Vismara non ottemperata? Si apre il processo a Ferrarini
Inosservanza di provvedimenti dell'autorità: è questa la contestazione formulata dalla Procura della Repubblica di Lecco cui l'imprenditore emiliano Luca Ferrarini ha deciso di rispondere in aula, a seguito di un'opposizione a decreto penale di condanna.
Quasi un anno fa infatti, il sindaco Filippo Galbiati chiedeva a Vismara spa e a Luca Ferrarini in qualità di legale rappresentante, di effettuare interventi a garanzia della pubblica incolumità per mettere in sicurezza il comparto ormai abbandonato, dove forti raffiche di vento avevano provocato il distaccamento di alcune lamiere ed i conseguenti accertamenti da parte di Vigili del Fuoco ed ufficio urbanistica del Comune. In particolare l'accusa si concentrerebbe non tanto sulle opere e verifiche alla struttura (che pare siano state effettuate), quanto sulla mancata presentazione al termine dei lavori - come richiesto dal primo cittadino - di una certificazione firmata da un tecnico abilitato circa l'avvenuta esecuzione degli stessi a regola d'arte.
Oggi la prima udienza e l'apertura del dibattimento al cospetto del giudice in ruolo monocratico Bianca Maria Bianchi, mentre il prossimo 17 gennaio starà ai testimoni della Procura e allo stesso imputato cercare di fare chiarezza sulla vicenda giudiziaria.
Sarà invece sentito a maggio un consulente tecnico nominato dalla difesa, oggi rappresentata dall'avvocato Gabriele Riatti del foro di Modena.
L'ipotesi di reato - contravvenzione prevista dall'articolo 650 del codice penale - sarebbe nata dalle presunte inottemperanze di ordinanze comunali contingenti ed urgenti in merito alla messa in sicurezza dell'ex stabilimento Vismara di Casatenovo, situato nel cuore del paese e da anni al centro di un progetto di riqualificazione mai decollato.
L'intervento di pompieri e polizia locale a seguito del distacco di materiale dall'ex Vismara
Oggi la prima udienza e l'apertura del dibattimento al cospetto del giudice in ruolo monocratico Bianca Maria Bianchi, mentre il prossimo 17 gennaio starà ai testimoni della Procura e allo stesso imputato cercare di fare chiarezza sulla vicenda giudiziaria.
Sarà invece sentito a maggio un consulente tecnico nominato dalla difesa, oggi rappresentata dall'avvocato Gabriele Riatti del foro di Modena.
F.F.