Missaglia: Gaetano spegne 101 candeline e Tranquilla 104. Gli auguri del sindaco

L'anno nuovo è iniziato da pochi giorni, eppure il Comune di Missaglia ha già festeggiato due ultracentenari. Lo scorso 5 gennaio ad esempio, ha spento ben 101 candeline Gaetano Casiraghi, reduce di Russia ed esponente del locale gruppo Alpini. Residente in Via Montello, frazione Ossola, l'anziano ha lavorato per decenni al salumificio Vismara di Casatenovo, come molti coetanei. La sua memoria, ancora lucida, lo aveva portato lo scorso anno - una volta tagliato il traguardo del secolo - a raccontare qualche aneddoto della sua esperienza al fronte, impegnato nel secondo conflitto mondiale. La penna nera classe 1922 aveva raccontato come quelli fra il 1942 e il 1945 furono anni di estrema povertà e sofferenza, per chi partiva per la guerra, costretto a lasciare la famiglia.

Il sindaco Redaelli con Gaetano, 101 anni

E' invece arrivata a ben 104 anni un'altra missagliese: Tranquilla Bardini, residente in frazione Maresso. Originaria di Bedonia, in provincia di Parma, poco dopo le nozze, Tranquilla si è trasferita in Brianza insieme al marito Decimo Pezzina, che a Merone - nella vicina provincia comasca - aveva trovato lavoro. Lì ha vissuto sino al 1975 quando, a qualche anno dalla prematura morte del coniuge, si è trasferita a casa della figlia Oriella a Missaglia. Si può dire infatti che la centenaria sia ormai una maressese doc, vivendo in frazione da oltre quarant'anni. Tra le passioni di Tranquilla spicca quella per i libri, soprattutto per il genere ''giallo'', non disdegnando poi la lettura di quotidiani e di stampa religiosa. C'è poi la Juventus, la sua squadra del cuore...nonchè quella di tutta la famiglia.

A sinistra la 104enne Tranquilla Bardini

A portare gli auguri ai due ultracentenari da parte dell'intera comunità missagliese è stato il sindaco Paolo Redaelli. ''Ho voluto festeggiare con loro, trovandoli vivaci e in ottima forma. Credo che iniziare il 2023 in questo modo sia un segno ben augurante'' ha detto il primo cittadino.
G. C.
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