Maresso: la malattia ha spento il sorriso di Simone Casiraghi, scomparso a soli 41 anni

Simone Casiraghi
Una persona buona, di compagnia, sempre sorridente. E' il ritratto di Simone Casiraghi che emerge dai ricordi di chi lo aveva conosciuto. Originario di Ossola, località missagliese dove era cresciuto e risiedeva, il 41enne si è spento nelle scorse ore al culmine di una malattia contro la quale combatteva da qualche tempo e che purtroppo non gli ha lasciato scampo.
Si respira dolore e profonda commozione soprattutto a Maresso: qui Simone parecchi anni fa aveva frequentato l'ambiente dell'oratorio, militando anche nella locale società calcistica (poi unitasi alla formazione di Missaglia ndr). Proprio sui campi da gioco della parrocchia era nato il soprannome ''Platt'' con il quale era divenuto familiare ad amici e conoscenti di tutto il territorio.
Un volto noto in paese, ma non solo: grazie alla sua affabilità, Casiraghi si era fatto presto apprezzare un po' ovunque e lo dimostrano le molteplici reazioni all'insegna del dolore e dello sconcerto che si susseguono in queste ore segnate dal lutto. Operaio di professione dopo aver frequentato l'istituto Badoni di Lecco, il 41enne amava la musica in particolare la techno trance ed era tifosissimo dell'Inter; una duplice passione che si evince scorrendo la sua pagina Facebook, sulla quale pubblicava di frequente le immagini delle sue tante ''trasferte'' fra eventi live e stadio, oltre che del Brasile, Paese nel quale aveva vissuto per un breve periodo.
I suoi funerali saranno celebrati sabato mattina alle ore 10 nella parrocchia dei Santi Faustino e Giovita a Maresso; in tanti si stringeranno alla famiglia - in particolare ai genitori Ernestina, Ivano e al fratello Mauro - ricordando una persona prematuramente scomparsa in un inizio di anno che si sta rivelando davvero terribile per questo territorio.
G. C.
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