Castello B.za: da Riva e Pirovano ''il punto'' sulle opere pubbliche previste sul territorio comunale

Il 2023 sarà l'ultimo anno ''pieno'' di mandato a Castello Brianza per l'amministrazione comunale guidata dal sindaco Aldo Riva, in scadenza nella primavera 2024 al termine di due lustri di lavoro. L'anno appena incominciato però, sarà anche cruciale per lo sviluppo urbanistico e infrastrutturale di una comunità che conta meno di tremila abitanti. Le opere pubbliche in programma sono tante e molto diverse tra loro. Dalla struttura pubblica polifunzionale, alle strade fino ad arrivare all'ipotesi di un nuovo edificio per la scuola primaria, uno dei pilastri del programma elettorale di quest'amministrazione.

Il sindaco Aldo Riva e il vice Mario Pirovano

Data l'importanza dei temi in esame, abbiamo chiesto al sindaco Riva (R) e al suo vice Mario Pirovano (P) di fare il punto della situazione. Questo è quello che ci hanno raccontato:

Struttura pubblica polifunzionale

P: ''Il valore complessivo di quest'opera è pari a un milione e 458mila euro, che salgono a un milione e ottocentomila euro considerando le spese accessorie, come per esempio la progettazione e la gara d'appalto. Tale cifra è stata finanziata nel seguente modo: un milione di euro con la riscossione di una polizza assicurativa, 800mila euro con avanzo di amministrazione. Non sono stati contratti nuovi mutui. Il cantiere è attivo, a breve dovrebbero montare la gru. Il cronoprogramma prevede la riconsegna dell'opera finita a marzo 2024''.

R: ''Si tratta di una struttura destinata a contenere diversi spazi, tra cui la nuova biblioteca, sala civica, sala del consiglio comunale, locali per le associazioni. Questi ultimi, in particolare, oggi non sono presenti sul nostro territorio. Nell'area esterna verrà inoltre collocato una sorta di "anfiteatro" all'aperto. Fondamentale poi sarà la sistemazione di via De Amicis, dove sarà collocato l'ingresso secondario alla struttura. Quello principale, invece, sarà in via del Pascolo. Sul lato destro di via De Amicis, inoltre, sarà sviluppato un orto didattico gestito dalla scuola primaria''.

Supermercato sulla strada provinciale 51
R: ''Il supermercato è chiaramente un'iniziativa privata. Ricevuta la richiesta dei costruttori, la regione ha convocato una conferenza dei servizi, a cui hanno partecipato vari soggetti. L'istruttoria si è conclusa con il rilascio della licenza commerciale, poiché è stata valutata, attraverso opportuni studi, la necessità di un nuovo supermercato nella nostra zona. Sul piano urbanistico il PGT del 2013 prevedeva la divisione di quell'area in tre zone: una per la piccola industria, una per il commercio all'ingrosso/logistica, una per il commercio al dettaglio. L'unificazione delle tre aree ha permesso due miglioramenti: riduzione dei metri quadrati edificabili, oggi pari a 4750, e aumento dei posti di lavoro previsti, oggi pari a ottanta. Tra l'altro nella convenzione che abbiamo firmato si stabilisce che nella ricerca del personale sia attribuita una preferenza ai cittadini di Castello, a parità di curriculum ovviamente. Nella suddetta convenzione, di cui fa parte anche la provincia, è prevista la realizzazione di opere di interesse pubblico per un valore di un milione e 370mila euro. Si tratta di opere che poi verranno cedute al comune attraverso un apposito atto notarile''.

P: ''Lungo via Dante verranno inseriti dei marciapiedi e verrà collocata la pensilina per la fermata del bus. Dal benzinaio verrà creata una pista ciclopedonale che poi si svilupperà lungo la provinciale verso Sirone. Oltre ai dei posteggi del supermercato verrà rifatto il parcheggio di via Lecco, quello adiacente al Platinum. Sarà inoltre creato un piccolo parco giochi attrezzato, tra il supermercato e il benzinaio. Poi c'è la parte viabilistica. Con una recente delibera di giunta abbiamo recepito le richieste giunta dalla provincia, competente in materia, in merito al miglioramento della viabilità sulle due provinciali e alla realizzazione di un sottopasso tra il supermercato e l'area dove si trova il bar. La realizzazione di quest'opera è sempre a carico dei costruttori, così come gli svincoli di entrata e uscita dall'area del supermercato. È chiaro che per fare il sottopasso si dovrà limitare temporaneamente il traffico sulla provinciale, chiudendo mezza corsia alla volta. Dopo quella delibera, è stato rilasciato il permesso di costruzione per le opere di interesse pubblico. Tra qualche settimana i privati ritireranno anche il permesso per la realizzazione dell'edificio. Entrambi stimano in trentasei mesi la durata dei lavori. Nella convenzione è specificato che la realizzazione delle opere di interesse pubblico deve andare di pari passo con lo sviluppo dell'iniziativa privata''.

Variante di Cascinette Nere e tangenzialina sabina
P: ''La variante di Cascinette Nere è finanziata interamente da Regione con fondi PNRR, per un importo pari a un milione di euro. Si tratta di una strada provinciale, per cui il soggetto attuatore sarà la Provincia di Lecco. È stato predisposto il progetto preliminare di fattibilità ed è stata fatta un'assemblea pubblica all'area feste con i residenti. In questo momento sono in corso delle interlocuzioni con la regione per approvare il progetto preliminare e poi sviluppare quello definitivo, che passerà anche in consiglio comunale. I proprietari che dovevano cedere i terreni sono già tutti d'accordo. Pensiamo che entro fine anno possano iniziare i lavori, a meno di imprevisti, ma i tempi sono in mano alla provincia. Rispetto alle previsioni iniziali, sulla curva che precede il Martingala arrivando da La Valletta ci sarà una rotonda, utile a facilitare l'immissione e l'uscita sulla nuova provinciale ai residenti di Cascinette Nere. Il progetto prevede anche la realizzazione di un marciapiede fino all'area feste ma non sappiamo se potrà essere realizzato subito''.

R: ''La cosiddetta tangenzialina sabina è il primo lotto di un tracciato, già previsto dal PGT, che collegherà via Valmara a via Fornaci. Lo scopo è quello di portare il traffico pesante diretto verso la Valletta fuori dal centro del paese. Per questo primo lotto, che dovrebbe collegare via Valmara a via del Pascolo, la regione ha concesso con decreto un contributo PNRR pari a 700mila euro, a cui il comune dovrà aggiungere 300mila euro. Con una recente delibera di giunta abbiano incaricato alcuni professionisti di realizzare gli studi propedeutici al progetto preliminare, che contiamo di avere entro fine marzo. Serviranno poi ulteriori tre mesi per il progetto definitivo. Come amministrazione comunale, comunque, abbiamo già fatto chiesto alla regione un finanziamento per il secondo lotto''.

Loculi colombari

P: ''Il nostro piano di sviluppo cimiteriale prevede due ampliamenti, uno per i loculi colombari e uno per le tombe a terra. Il 25 gennaio scade l'appalto per la realizzazione di 104 loculi colombari più 32 cellette/ossari destinate a contenere le urne con le ceneri di chi sceglie la cremazione. Tali loculi verranno realizzati nell'ala est del cimitero, quella che confina con via Montello per capirsi. È un progetto particolarmente importante: in questo momento non abbiamo alcun loculo colombario disponibile. Il costo dell'opera è pari a 158 mila euro, interamente coperto con avanzo di amministrazione. Il secondo ampliamento, invece, è quello relativo alle tombe a terra, da realizzarsi nell'ala ovest del palazzo. Il nostro progetto è quello di spostare il muro 8 metri più a ovest, salvaguardando i cedri del Libano collocati in quella zona verde. Sulla questione, però, è stato fatto un ricorso al TAR, siamo in attesa della data dell'udienza''.

Nuovo edificio per la scuola primaria

R: ''Nella prima seduta del consiglio comunale, nell'estate 2019, abbiamo approvato le linee programmatiche della nostra amministrazione. Già in quel documento, tra gli obiettivi che intendevamo raggiungere nei successivi cinque anni c'era la realizzazione di uno studio di fattibilità su un possibile nuovo plesso scolastico. A luglio di quell'anno anno, abbiamo approvato una variante al PGT utile a selezionare formalmente l'area su cui costruire il nuovo edificio. Stiamo parlando di una parte della zona di via papa Giovanni XIII dove ci sono l'ex tintoria e l'ex tessitura. La scuola, nello specifico, sorgerebbe nella parte immediatamente adiacente a via papa Giovanni XIII, pari a 4mila e 500 metri quadrati. Ci sarebbe uno spazio verde tra il nuovo plesso e i capannoni, soggetti ad un vincolo di trasformazione in edilizia residenziale. Entro quest'anno puntiamo a realizzare il progetto preliminare, indispensabile per partecipare poi ed eventuali bandi di finanziamento.

Purtroppo, tutti i fondi del PNRR sono destinati o alla riqualificazione di vecchi edifici o alla ricostruzione di edifici nello stesso sito. Noi pensiamo che sia necessario costruire una nuova scuola priva di barriere architettoniche e dotata di tutti gli spazi adeguati, come aule per i laboratori, aule informatiche, mensa, palestra e giardino. In questi anni, inoltre, non abbiamo contratto nuovi mutui e abbiamo dimezzato l'indebitamento del comune. Il comune avrebbe quindi lo spazio per contribuire finanziariamente al progetto''.

Andrea Besati
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