Nibionno: costi della passerella sulla SS36 raddoppiati, l’amministrazione la sospende
La passerella sulla superstrada 36 a Nibionno: opera pubblica sospesa per i costi troppo elevati. Lo ha stabilito l'attuale amministrazione, guidata dal sindaco Laura Di Terlizzi. "L'azienda ha firmato l'inizio dei lavori ad aprile dello scorso anno ma ci sono stati problemi di subappalto interni - ha dichiarato - Abbiamo bloccato l'intervento per avere contezza di sapere la spesa. Con le problematiche legate alla guerra in Ucraina, sappiamo che le opere pubbliche hanno avuto dei rialzi di prezzo impressionanti e hanno subito un forte stress che ha portato a disagi. Ora a mio avviso ci troviamo di fronte a una cifra esagerata per l'utilità dell'opera. Con il nuovo anno, è entrato in vigore un nuovo prezzario: stiamo attendendo il riconteggio per capire se il costo di riduce".
L'intervento sulla passerella della statale 36 è nato su impulso dell'amministrazione guidata dall'ex sindaco Claudio Usuelli con un duplice obiettivo: far tornare a doppio senso di marcia il ponte che collega la frazione di Tabiago con la Como-Bergamo e, a fianco, realizzare una struttura destinata a biciclette e pedoni e al passaggio, eventualmente, dei mezzi di emergenza. L'attuale cavalcavia di Tabiago, ideato agli inizi degli anni Settanta, aveva come destinatario esclusivo i pedoni. La struttura era stata compromessa prima da un camion che, transitando sulla SS36, lo aveva sfiorato e, in seguito - qualche anno dopo - da un altro schianto. In base alla progettazione, era stato previsto di realizzare un'opera destinata a pedoni e biciclette, ma con un calibro tale da poter assicurare il passaggio anche dei mezzi di soccorso. Si tratta dell'opera con la quale la precedente amministrazione si era congedata dal mandato elettorale: nel luglio 2021 era stata aggiudicata la gara d'appalto alla SRB Costruzioni di Bitetto, provincia di Bari, che avrebbe dovuto avviare l'intervento.
La firma dell'inizio lavori è avvenuta però solo nell'aprile 2022; poi è partita la ricerca sul mercato, da parte della società vincitrice, di fornitori e subappaltatori per affidare alcune lavorazioni in subappalto riguardanti ad esempio la palificazione, che necessitava di essere svolta in loco. Nel frattempo i costi, che l'ex sindaco aveva previsto di coprire utilizzando l'avanzo di amministrazione, sono lievitati, raddoppiando la cifra di circa 1.000.000 euro prevista in fase progettuale. I lavori, al momento, sfiorerebbero i 2.000.000 euro: è un esborso troppo esoso a giudizio dell'attuale primo cittadino che ha pertanto sospeso la procedura: "L'opera era stata voluta dall'amministrazione precedente: sto valutando se, a livello economico finanziario, l'investimento vale davvero - ha sottolineato Di Terlizzi - Le cifre per la realizzazione dell'opera si sono raddoppiate, senza contare i lavori che sono necessari a conclusione dell'intervento, ovvero la programmazione e relativa modifica della viabilità che porterebbe a un ulteriore incremento dei costi. Teniamo conto che anche l'ubicazione dell'opera è particolare con il cantiere che si troverebbe in una zona sensibile. In una visione complessiva, a oggi i costi sono più del doppio: sono cifre importanti che, come amministrazione, stiamo valutando e dunque per il momento la passerella rimane sospesa. Siamo già scottati da un altro cantiere iniziato, che ha avuto rallentamento per diversi mesi come i campetti".
L'eccezionale carenza di materie prime, con conseguente straordinario incremento dei prezzi e dilatazione dei tempi di consegna, sta infatti prolungando oltre misura la riqualificazione campi da tennis del centro sportivo in Via Kennedy a Tabiago, altro intervento avviato dalla precedente amministrazione alla fine del mandato elettorale. I due campi diventeranno l'uno un campo da calcetto e polifunzionale e l'altro, secondo quanto stabilito dall'amministrazione Di Terlizzi, un campo da paddle. Si tratterà di strutture al coperto, dotate di riscaldamento e dotate di due spogliatoi a servizio dei campi. Il comune, per la messa a punto dell'opera, aveva ottenuto da Regione Lombardia un contributo di 150.000 euro, a copertura parziale dei costi. "In questo caso i lavori si sono fermati per l'aumento dei prezzi, ma sono ormai iniziati. C'è un contributo da regione e abbiamo chiesto una proroga. Stiamo tentando di trovare accordi per cui in tempi ragionevoli si possa arrivare a termine i lavori" ha concluso il sindaco Laura Di Terlizzi.
M.Mau.