Maresso ha di nuovo la casetta dell'acqua. Il sindaco: 'iniziativa a favore dell'ambiente'

La casetta dell'acqua di Maresso è entrata in funzione questa mattina. Alle ore 11 infatti, è stata presentata ed inaugurata la nuova struttura fortemente voluta dal Comune e fornita dalla società Imsa di Garlate. Un gradito ritorno per la frazione missagliese, dove una precedente esperienza non si era rivelata soddisfacente; a questo proposito l'amministrazione del sindaco Paolo Redaelli ha deciso di riprovarci, affidandosi al medesimo impianto già presente da oltre dieci anni in Via Merlini, nel cuore del ''capoluogo''.

Le autorità civili e religiose davanti alla nuova casetta dell'acqua di Maresso


''Come sappiamo bene, in questi momenti in cui si parla tanto di risparmio energetico e di sostenibilità avere una casetta dell'acqua è importante'' ha esordito stamani il primo cittadino rivolgendosi ai cittadini intervenuti alla breve cerimonia svoltasi in largo don Sala, di fronte al cimitero. ''Venire alla casetta permette di ridurre l'inquinamento dovuto alla plastica prodotta per costruire le bottiglie, ai mezzi di trasporto che portano quelle bottiglie prima dove vengono riempite e poi nei diversi punti vendita''.

Redaelli ha poi snocciolato qualche numero: dal 16 dicembre 2012 - giorno in cui è stata inaugurata la casetta missagliese - ad oggi sono stati erogati 2.684.173 litri di acqua, in leggera prevalenza naturale (1.383.793 litri) rispetto alla frizzante (1.300.390 litri). Conti alla mano, significa rispettivamente 379 e 356 litri al giorno. Una quantità che ha consentito di risparmiare la produzione di bottiglie di plastica e quindi di anidride carbonica.

''La prima casetta dell'acqua, in collaborazione coi cittadini di Missaglia, ha dato una chiara impronta all'impegno a favore dell'ambiente, che si accompagna alle iniziative messe in campo dall'amministrazione comunale nell'incrementare la raccolta differenziata; l'ultimo esempio di questo impegno è l'ubicazione di due distributori automatici di sacchi che vede il nostro comune fra i primi della Provincia'' ha proseguito il sindaco. ''L'idea di mettere una seconda casetta dell'acqua a Maresso ci è sembrata logica: chi prima decideva di andare a Missaglia, ora farà meno strada''.

La struttura dispone di nuove tecnologie previste per legge a tutela dell'igiene e della salute dell'uomo in ossequio ad ATS che si aggiungono a quelle che già prevede LRH per la fornitura di acqua potabile. Esternamente, l'interfaccia con l'utenza si è arricchita di nuove funzionalità per pagare l'acqua ricevuta. Oltre alla gettoniera per monete e banconote e al lettore di tessere, abbiamo la possibilità di utilizzare l'APP, che sfruttando lo smartphone realizza di fatto un borsellino virtuale che rende la nuova casetta più ''user friendly''.

Il sindaco Paolo Redaelli e don Guido Limonta

Al termine del suo intervento il sindaco Redaelli ha ceduto la parola a don Guido Limonta che, dopo un breve momento di preghiera, ha benedetto la struttura. Spazio quindi al taglio del nastro affidato a due giovanissime maressesi, con la casetta messa definitivamente alla prova nel suo effettivo funzionamento. E' stato Carlo Casiraghi il primo a spillare l'acqua, con i tecnici di Imsa che hanno mostrato ai residenti come utilizzarla.

L'azienda con sede a Garlate fra l'altro, è la prima in Lombardia come numero di casette installate: ne ha ubicate oltre 300 di cui una cinquantina nella sola provincia di Lecco.
G. C.
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