Costa: il 27 reading teatrale per la giornata della memoria

Un reading teatrale per ricordare la Shoah. Venerdì 27 gennaio alle 21, in occasione della giornata della memoria la biblioteca comunale di Costa Masnaga propone la lettura di brani tratti dal romanzo diario di Helga Schneider “Lasciami andare, madre”, alternate alla messa in scena di alcuni snodi narrativi, a cura di Erika Redaelli.

"Lasciami andare madre " è un testo doloroso e prezioso che ci offre una delle pochissime testimonianze dirette della tragedia vissuta dai figli innocenti dei carnefici. Helga Schneider cresce fino all’età di quattro anni con i suoi genitori, poi viene abbandonata dalla madre, fervente sostenitrice del nazismo, che decide di servire il proprio paese e partire per la causa di Hitler, lasciando marito e bambini. La narrazione si apre con l’incontro tra la madre, anziana e ospite di una casa di riposo, e la figlia dopo 27 anni dal primo deludente rincontro tra le due, avvenuto a sua volta dopo trent’anni dall’abbandono. La narrazione descrive fatti storici aberranti del nazismo intrecciati alla biografia dell’autrice, attorno ad un interessante “cordone” psicologico: il legame tra una madre e una figlia. Flash back, pensieri e dialoghi danzano dentro la mente della scrittrice, nel tentativo di individuare un luogo di incontro tra gli opposti: l’odio e l’amore, l’istinto e la razionalità, il voler sapere e la scelta di ignorare.
“Abbiamo voluto proporre questo testo perché  "Lasciami andare madre" non è solo un viaggio negli orrori dell’Olocausto; è lo sconvolgente ritratto di una carnefice che non è altro da noi, ma è una di noi  - spiega l’assessore alla cultura del comune di Costa Masnaga, Anna Cazzaniga - È “la banalità del male” che ci interroga e con la quale ognuno di noi deve fare i conti, soprattutto oggi che la guerra è tornata a sconvolgere le nostre certezze”.
Erika Redaelli è un’attrice, dramma terapeuta, educatrice professionale. Tra le esperienze più rilevanti nel suo curriculum figurano un ruolo come attrice protagonista del film “Il cielo in me. Vita irrimediabile di una poetessa” su Antonia Pozzi, regia di Sabrina Bonaiti e Marco Ongania (2013); la regia e la produzione del monologo teatrale “Entre dos polos” per la Biblioteca Nazionale di Lima, Perù (2009); l’interpretazione e la drammaturgia del monologo teatrale “La nibelunga” su regia di Laura Farina (2008). È ideatrice del “Progetto Matrioska. Percorsi di ArteVita” che promuove percorsi di dramma terapia rivolti a donne su tematiche femminili; percorsi di accompagnamento alla maternità (gravidanza, parto e post partum; percorsi di crescita rivolti a bambini e ragazzi in età scolare (tra cui “Dragologia”) e percorsi di accompagnamento individuale (www.progettomatrioska.wordpress.com).
Invia un messaggio alla redazione

Il tuo indirizzo email ed eventuali dati personali non verranno pubblicati.