Nibionno: il 6 febbraio un’assemblea sul ''Controllo Del Vicinato''
Il sindaco Laura Di Terlizzi
"Siamo pronti: il progetto parte - afferma il sindaco Laura Di Terlizzi - Abbiamo in programma il secondo incontro con Raul Piemonti, responsabile di zona".
L'associazione adotta strategie per contenere gli episodi di micro criminalità che possono interessare il paese, senza sostituire il ruolo delle forze dell'ordine che operano sul territorio. Tutto è nato lo scorso ottobre quando in Prefettura era stato siglato uno specifico protocollo d'intesa tra il prefetto Sergio Pomponio e il Comune di Nibionno. A novembre, era stata indetta un'assemblea pubblica molto partecipata, alla presenza del responsabile di zona dell'associazione controllo del vicinato e del comandante della stazione dei Carabinieri di Costa Masnaga. Il controllo del vicinato, associazione nata nel 2013 in Italia mutuata dalla pratica sviluppata in America tra gli anni Sessanta-Settanta e poi ripresa in Inghilterra negli anni Ottanta, è stato strutturato grazie all'esperienza di esperti criminologi e appartenenti delle forze dell'ordine: riguarda la sicurezza partecipata e, come tale, è un bene di tutti e senza colore politico. Non è un presidio mobile, bensì uno strumento di prevenzione della microcriminalità e di promozione della sicurezza urbana tramite la solidarietà dei cittadini.
L'accordo siglato in Prefettura prevede il coinvolgimento dell'amministrazione comunale e della polizia locale per promuovere la costituzione di "gruppi di controllo di vicinato" e l'individuazione di uno o più coordinatori tra i cittadini delle aree interessate, come è effettivamente accaduto qualche giorno a Nibionno. La collaborazione con le forze dell'ordine avviene nel rispetto dei reciproci ruoli, con i cittadini che provvedono a fare segnalazioni qualificate, ovvero in presa diretta. I cittadini potranno svolgere un'attività di mera osservazione, segnalando agli agenti di polizia locale situazioni attinenti la sicurezza urbana e il degrado sociale. Ci sono poi alcune buone pratiche che possono costituire un deterrente dei furti e che ciascun cittadino può mettere in pratica e che vengono divulgate ai componenti del gruppo.
Attualmente a Nibionno, il gruppo di è costituito da 25 persone, rappresentate in ciascuna delle cinque frazioni da un referente. "Auspichiamo che altre persone possano inserirsi - ha proseguito il primo cittadino - Abbiamo già dato mandato all'ufficio tecnico di predisporre la cartellonistica secondo quanto dispone la normativa. È un progetto in cui crediamo: siamo fiduciosi e speriamo che si possa trarne beneficio".
Chi fosse interessato a partecipare al progetto, può compilare le adesioni che vanno restituite in Comune con i documenti di identità per poter procedere alla richiesta dei relativi casellari.