S.Maria e Sirtori in Prefettura per i piani di videosorveglianza
Si è tenuto ieri mattina il comitato provinciale per l'ordine e la sicurezza pubblica presieduto dal Prefetto Sergio Pomponio, al quale hanno preso parte anche il sindaco di Santa Maria Hoè ed il vice sindaco di Sirtori, per esaminare i progetti di videosorveglianza che ciascuno dei due enti ha predisposto per partecipare al bando di finanziamento promosso dal Ministero dell'Interno.
Le singole progettualità ritagliate sulle specifiche realtà ed esigenze territoriali sono state valutate rispondenti ai requisiti ed alle caratteristiche tecniche necessarie per l'efficace funzionalità degli impianti di videosorveglianza.
Anche in funzione della partecipazione al bando, sono stati sottoscritti i patti per l'attuazione della sicurezza urbana dal Prefetto e dagli Amministratori interessati, quali strumenti per rafforzare le azioni di prevenzione e di contrasto dei fenomeni di criminalità diffusa e predatoria e di favorire lo scambio informativo tra le forze di polizia e la polizia locale.
I due accordi, infatti, individuano le specifiche aree dei rispettivi territori comunali da monitorare al fine di scongiurare varie forme di illegalità o di degrado che vanno dallo spaccio di sostanze stupefacenti, ai furti o anche a fenomeni di vandalismo e abbandono di rifiuti. E', altresì, prevista l'installazione di telecamere per la lettura targhe, in particolare, ai varchi si accesso e di uscita dai territori interessati.
I sistemi di videosorveglianza, ha dichiarato il Prefetto, sono utili strumenti per elevare i livelli di sicurezza territoriale anche nelle realtà territoriali meno grandi ed hanno un'efficace azione deterrente nei confronti delle varie forme di illegalità e di degrado urbano.
Nel corso della riunione, si è anche proceduto ad una prima valutazione in ordine all'episodio di aggressione verificatosi recentemente ai danni di due studenti nel mentre si recavano all'Istituto Badoni di Lecco.
Fermo restando che sono in corso le relative attività di indagine, l'accaduto è stato approfondito nell'ambito del periodico esame dei dispositivi di carattere generale per il controllo del territorio in prossimità degli istituti scolastici.
Le singole progettualità ritagliate sulle specifiche realtà ed esigenze territoriali sono state valutate rispondenti ai requisiti ed alle caratteristiche tecniche necessarie per l'efficace funzionalità degli impianti di videosorveglianza.
Anche in funzione della partecipazione al bando, sono stati sottoscritti i patti per l'attuazione della sicurezza urbana dal Prefetto e dagli Amministratori interessati, quali strumenti per rafforzare le azioni di prevenzione e di contrasto dei fenomeni di criminalità diffusa e predatoria e di favorire lo scambio informativo tra le forze di polizia e la polizia locale.
I due accordi, infatti, individuano le specifiche aree dei rispettivi territori comunali da monitorare al fine di scongiurare varie forme di illegalità o di degrado che vanno dallo spaccio di sostanze stupefacenti, ai furti o anche a fenomeni di vandalismo e abbandono di rifiuti. E', altresì, prevista l'installazione di telecamere per la lettura targhe, in particolare, ai varchi si accesso e di uscita dai territori interessati.
I sistemi di videosorveglianza, ha dichiarato il Prefetto, sono utili strumenti per elevare i livelli di sicurezza territoriale anche nelle realtà territoriali meno grandi ed hanno un'efficace azione deterrente nei confronti delle varie forme di illegalità e di degrado urbano.
Nel corso della riunione, si è anche proceduto ad una prima valutazione in ordine all'episodio di aggressione verificatosi recentemente ai danni di due studenti nel mentre si recavano all'Istituto Badoni di Lecco.
Fermo restando che sono in corso le relative attività di indagine, l'accaduto è stato approfondito nell'ambito del periodico esame dei dispositivi di carattere generale per il controllo del territorio in prossimità degli istituti scolastici.