Ello: risotto con luganega e i bambini in corteo per la Gibiana

Anche quest'anno la comunità di Ello ha preso parte al tradizionale rogo della Gibiana per scongiurare l'arrivo dei giorni che le usanze contadine ricordano come i più rigidi e freddi della stagione. Moltissimi i bambini che nel tardo pomeriggio si sono recati presso la chiesa parrocchiale per un momento di preghiera e riflessione guidati dal vicario oggionese don William Abruzzese.


A seguire i piccoli partecipanti, muniti di pentole, coperchi, mestoli e cucchiai hanno creato un rumoroso serpentone per le vie del paese fino a raggiungere nuovamente la piazza ed assistere al falò. È un rituale, questo, che in paese si ripropone da diverso tempo, fortemente legalo alla tradizione contadina popolare, riscuote sempre grande successo. Grazie all'aiuto dei volontari civici è stato predisposto lo spazio, messa in sicurezza la piazza e il rogo si è svolto come da tradizione.
 



Al centro il fantoccio della strega scacciata simbolicamente dai bambini in coro: "A noi questo gioco piace solamente, se pensiamo che la Gibiana non esiste veramente, ma è l'inganno, la menzogna, il doppio gioco, è per questo che ogni anno noi vogliamo darle fuoco!".



A seguire, presso la sala antistante la chiesa, i volontari dell'oratorio hanno servito ai presenti il risotto con la ''luganega'', pietanza che secondo le antiche tradizioni una mamma preparò per ingannare la strega distraendola così dal suo maligno obiettivo.



''Anche quest'anno l'affluenza è stata piuttosto numerosa. Siamo contenti della riuscita dell'iniziativa, è un appuntamento ormai divenuto tipico per il mese di gennaio che attira curiosi soprattutto i più piccoli. È un momento che rispecchia le tradizioni popolari e contadine del nostro territorio e che per questo crediamo sia importante mantenere vivo nel tempo, oltre ad essere un momento di festa e convivialità'' hanno detto i volontari al termine della cena.
Sa.A.
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