Da Colle fino a...V.Monastero: nuova vita per Torchio mistico
Anche nei piccoli comuni della Brianza lecchese sono custodite opere artistiche interessanti. In particolare, per quanto riguarda l'arte sacra. Anche se, molto spesso, sono poche le persone a conoscenza della loro presenza. È il caso, ad esempio, dell'Ancona della Passione, polittico a pala in legno, realizzato ad Anversa a metà del XVI secolo e custodito nella chiesa di San Giorgio ad Annone. Oppure le opere di Marco d'Oggiono - allievo di Leonardo - e Andrea Appiani presenti nella chiesa di Sant'Eufemia a Oggiono. Pensiamo anche al Compianto sul Cristo morto, scultura lignea del XV secolo custodita presso la chiesa di Santa Marta a Bellano e richiesta dal Louvre di Parigi per una esposizione temporanea.
Fra le opere d'arte sacra meno conosciute e recentemente ''riscoperte'' vi è una tavola lignea che era conservata all'interno della chiesa di San Michele Arcangelo a Nava, località di Colle Brianza. Risale al Cinquecento e raffigura una scena particolare: alcuni episodi del cosiddetto ''Torchio mistico''. Cristo è raffigurato all'interno di un tino nell'atto di calpestare l'uva. Un'iconografia che ha iniziato a fare la sua comparsa all'interno del mondo cristiano nella seconda metà del XV secolo. In diverse di queste raffigurazioni iconografiche - come anche in quella rinvenuta a Colle Brianza - il sangue di Gesù si mischia con il vino, divenendo simbolo dell'Eucarestia. Un elemento, quest'ultimo di differenziazione e divisione rispetto alla dottrina del protestantesimo dopo la riforma luterana.
Il fatto che la tavola lignea fosse un'antica opera importante era da tempo noto ad alcuni cittadini di Colle Brianza. Anche se per molti anni se ne era persa ogni traccia. Nessuno aveva più notizia di dove la tavola lignea fosse rimasta custodita. La memoria della sua esistenza continuava però ad essere tramandata. A ritrovarla, dopo il suo arrivo a Colle Brianza alla fine degli anni Novanta, è stato il parroco don Alberto Pirovano. La tavola era rimasta nel solaio della canonica, all'interno di alcuni involucri. Il parroco scelse di esporla nuovamente all'interno dei locali della sacrestia della Chiesa, dove è rimasta per anni.Durante lo scorso anno l'opera è stata restaurata, grazie a un lavoro attento di pulizia e recupero dei primi strati originali della pittura. La peculiarità della raffigurazione iconografica della tavola rinvenuta a Colle Brianza è il fatto di contenere alcuni tratti allegorici. Singolare inoltre, rispetto ad altre iconografie del ''Torchio mistico'' dell'epoca, la raffigurazione di alcuni uomini di chiesa interessati a conservare il vino in alcune botti. Infine, Cristo è lasciato solo, mentre tutte le altre figure rappresentate sono intente a produrre del vino e a cibarsi d'uva.
La tavola lignea è da alcuni mesi conservata presso Villa Monastero a Varenna dove è stata presentata al pubblico a lavori di restauro ultimati e dove resterà esposta per alcuni anni, in un ambiente ottimale per la conservazione. Infatti il materiale di cui è formata, il legno, è particolarmente sensibile alle variazioni di temperatura e di umidità che finiscono inevitabilmente per ripercuotersi sugli strati di pittura.