Oggiono: tanti bambini al rogo della Gibiana, che torna dopo il periodo Covid

Rogo della Gibiana domenica sera a Oggiono. Ad organizzare l'iniziativa è stata la Pro Loco che ha voluto riunire grandi e piccini intorno al grande falò per allontanare il freddo e la brutta stagione: un simbolo che vuole fungere da buon auspicio per il nuovo anno.

Animati da questo spirito e da forte entusiasmo, numerosi bambini insieme alle loro famiglie, si sono ritrovati in stazione intorno alle ore 18, stringendo fra le mani campanelli, pentole e mestoli di legno come antidoto contro la strega.

''Lo spirito della manifestazione - ci ha raccontato Danilo Riva, presidente della Pro Loco - è quello di conservare la tradizione della Gibiana, che da sempre rappresenta un appuntamento immancabile. Per noi è stato importante riprendere questa iniziativa, a lungo sospesa a causa della pandemia. Quest'anno infatti abbiamo pensato di rendere questa manifestazione un po' più scenografica rispetto al passato''.

Un'ora prima del rogo infatti, alcuni membri dell'associazione oggionese insieme al presidente stesso si sono riuniti a pochi passi dalla stazione, travestiti con abiti che richiamavano il medioevo e l'età rinascimentale. In programma anche la lettura di alcune poesie tipiche della nostra regione per celebrare in modo originale l'evento.

''Rispetto agli anni precedenti, è importante sottolineare che non viene bruciata la donna in quanto persona, come si credeva in passato, bensì come simbolo della cattiveria, degli aspetti negativi del mondo e della menzogna, come ricorderà poi una poesia che leggeremo'' ha proseguito Riva.

 

 

E proprio riguardo all'aspetto più tradizionale di questa iniziativa si è espresso con orgoglio anche l'assessore all'istruzione e alla cultura Giovanni Corti. ''Siamo contenti che, dopo tanto tempo di pausa la Pro Loco sia riuscita a organizzare di nuovo questa festa tradizionale della Brianza, che è giusto mantenere. Questa festa infatti, segnerà poi l'inizio di una serie di altre manifestazioni, come il Carnevale. Anche i bambini sono molto contenti di queste iniziative e, anche per questo, abbiamo molto a cuore mantenere, conservare e tramandare queste tradizioni che costituiscono la nostra cultura e la nostra identità e non ci ricordano sempre le nostre radici'' ha concluso Corti.

 

Al termine della manifestazione, i numerosi partecipanti sono stati poi invitati e accolti nello stand allestito dalla Pro Loco, che ha offerto loro una cena a base del tipico risotto con la salsiccia e da un programma di animazione accompagnato dalla musica e dalle frittelle da condividere.
Soddisfazione è stata dunque espressa dai volontari oggionesi al termine dell'iniziativa, che ha riscosso davvero grande successo fra i presenti.
V.I.
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