Costa: tutti pazzi per le...api. Quasi 60 iscritti al corso del medico-apicoltore
Un corso base di apicoltura. L'iniziativa è partita sabato 28 gennaio su iniziativa della biblioteca di Costa Masnaga che ha coinvolto come relatore il dottor Maurizio Ghezzi, classe 1957, nato a Sesto San Giovanni e laureato in Medicina e Chirurgia, che da quando è in pensione si dedica a tempo pieno alle sue più grandi passioni, tra le quali appunto l'apicoltura.
"L'amministrazione è profondamente grata al dottor Ghezzi che con grande disponibilità ha messo gratuitamente al servizio degli utenti della biblioteca la sua competenza" ha detto l'assessore alla cultura Anna Cazzaniga che ha portato avanti l'iniziativa sul territorio.
"L'amministrazione è profondamente grata al dottor Ghezzi che con grande disponibilità ha messo gratuitamente al servizio degli utenti della biblioteca la sua competenza" ha detto l'assessore alla cultura Anna Cazzaniga che ha portato avanti l'iniziativa sul territorio.
Un'immagine del corso proposto a Costa Masnaga
"Dopo aver svolto con grande dedizione la professione di medico ospedaliero, per circa 40 anni, nel reparto di Chirurgia Plastica e Ricostruttiva della Mano al CTO di Milano, una volta conquistato il meritato pensionamento ho deciso di dedicarmi "anima e corpo" all'apicoltura, passione che coltivo ormai da moltissimo tempo - ha spiegato il dottor Ghezzi - È proprio grazie a questa mia, per certi versi stravagante, passione che sul finire dello scorso anno ho avuto il piacere e l'onore di ricevere la proposta di Anna Cazzaniga, assessore alla cultura del Comune di Costa Masnaga, di tenere un corso base di apicoltura presso la biblioteca della stessa città. Nelle fasi iniziali della pianificazione di tale affascinante progetto mi sembrò di cogliere un lieve senso di preoccupazione nello sguardo di questo lungimirante assessore, preoccupazione, più che altro, legata al fatto che l'iniziativa da lei proposta avrebbe potuto non riuscire a riscuotere un giusto riscontro tale da richiamare un adeguato numero di persone interessate all'evento".
Il timore si è rivelato presto infondato, tanto che si è quasi raggiunta l'importante soglia di una sessantina di iscritti: "Forte della consapevolezza che ormai l'apicoltura sia diventata un'attività di grande e diffuso interesse in grado di richiamare gente e di creare aggregazione e che, in particolare, l'apicoltura urbana stia divenendo una realtà sempre più diffusa tanto che nelle nostre città si nota, già da tempo, la presenza di alveari che riescono a ritagliarsi un loro angolo protetto nei parchi pubblici, nei giardini privati, nei cortili,Il dottor Maurizio Ghezzi
Il corso ha preso avvio lo scorso sabato 28 gennaio: ci saranno altre tre lezioni nei prossimi sabati (4-11-18 febbraio).
"Sabato 28 gennaio, mattina e pomeriggio, si è svolto il primo dei quattro incontri previsti e vi devo confidare che sono rimasto particolarmente emozionato dal calore, l'interesse e l'attenzione con cui i partecipanti mi hanno accolto riuscendo a creare, attraverso la loro preziosa presenza, un salutare coinvolgimento che va ben al di là dei limiti e dei confini di una pura e semplice lezione di apicoltura - ha aggiunto - Il corso mi ha altresì permesso di presentare, a una pregiata platea il mio ultimo libro: "Un apicoltore in Vespa" nel quale parlo in maniera romanzata di apicoltura raccontando come per esempio l'habitat urbano sia divenuto, grazie ad un clima più favorevole, all'abbondanza di fioriture presenti sulle tante alberature dei viali dei parchi e dei giardini e soprattutto grazie all'assenza dell'utilizzo massivo di fitofarmaci, diserbanti e pesticidi, un ambiente ideale per la crescita e la riproduzione di questo importantissimo imenottero, oppure descrivendo come le api, grazie al loro infaticabile ed incessante lavoro, siano capaci di preservare la biodiversità garantendo un'ottima tutela ambientale ed un perfetto mantenimento della biodiversità condizioni indispensabili per una buona conservazione del territorio. Tutto ciò spiega come mai la loro presenza sia legata in maniera indissolubile al nostro benessere e alla nostra sopravvivenza ed è proprio in base a questa convinzione che ringrazio Anna Cazzaniga per avermi dato l'opportunità, attraverso l'organizzazione di questo corso, di aver potuto soddisfare la mia indomita esigenza di divulgare la cultura apistica che nasce dal mio desiderio di cercare di contrastare quell'insana mentalità, sempre più frequentemente radicata in noi, che ci spinge, a volte, a sprecare l'insostituibile scartando ciò che ci tiene in vita e rende la stessa vita degna di essere vissuta. Il mio voler parlare di api nasce proprio dalla mia profonda convinzione che salvare un'ape oggi potrebbe contribuire a salvare il mondo domani".
Il corso è cominciato con una conoscenza di base dell'ape e del suo ciclo vitale e proseguirà con i seguenti argomenti: tecnica apistica e operazioni apistiche da svolgere nel susseguirsi dell'anno; gestione dell'alveare e controllo e prevenzione delle malattie; contrasto alla sciamatura; produzione di miele e prodotti dell'alveare.
M.Mau.