Nibionno: la solidarietà di ''Un atomo di ossigeno'' per l'Ucraina e i senzatetto
Tanto impegno sul fronte della solidarietà per ''Un atomo di ossigeno'', l'associazione voluta da Anna Sarnataro per ricordare il figlio Davide Di Carlantonio, mancato improvvisamente nel luglio 2020, all'età di soli 19 anni.
Il carico raggiungerà l'Ucraina il 15 febbraio; a questo proposito anche il sindaco Laura Di Terlizzi, presente all'importante momento, ha voluto esprimere nuovamente un pensiero a tutti coloro che hanno partecipato all'iniziativa di solidarietà.
''Il cuore dei nibionnesi è grande e grazie a loro sabato pomeriggio abbiamo potuto consegnare tutti questi scatoloni all'associazione Progetto di Vita. È tutto il materiale raccolto questa primavera per i nostri profughi ucraini grazie alla generosità di tutti voi. Un ringraziamento a Dario Frigerio per averci messo in contatto con questa realtò, dandoci l'opportunità di aiutare chi è meno fortunato di noi. Un ringraziamento particolare poi, all'instancabile presidente Anna Sarnataro che è sempre presente in tutte le iniziative benefiche e al gruppo welfare di Tutti insieme per Nibionno per la preziosa collaborazione''.
Un nuovo carico di vestiario è pronto a lasciare l'Italia con destinazione Ucraina. L'iniziativa è partita proprio dalla realtà di Nibionno che la scorsa primavera aveva avviato una campagna per la raccolta di abbigliamento da destinare ai profughi: tale richiesta ha generato una forte ondata di generosità da parte di cittadini e non, che hanno voluto contribuire alla causa. Un po' di materiale tuttavia, era rimasto in giacenza e in questi mesi: l'associazione si è dunque impegnata per cercare una destinazione.
L'ultimo carico inviato in Ucraina al termine della raccolta lanciata da ''Un atomo di ossigeno''
''Vogliamo ringraziare tutte quelle persone che dopo lo scoppio della guerra in Ucraina hanno portato abiti, giacche pesanti, giochi, passeggini e scarpe al punto di raccolta di Tabiago'' spiega la presidente del sodalizio Anna Sarnataro. ''Il materiale era tantissimo e nonostante ne abbiamo donato tanto alle famiglie ucraine che erano presenti sul nostro territorio, ci era rimasta ancora parecchia roba. Sabato, con la collaborazione dell'amministrazione comunale e dell'associazione "Progetti di vita", siamo riusciti a mandare a Kiev tutto ciò che era rimasto''.Il carico raggiungerà l'Ucraina il 15 febbraio; a questo proposito anche il sindaco Laura Di Terlizzi, presente all'importante momento, ha voluto esprimere nuovamente un pensiero a tutti coloro che hanno partecipato all'iniziativa di solidarietà.
''Il cuore dei nibionnesi è grande e grazie a loro sabato pomeriggio abbiamo potuto consegnare tutti questi scatoloni all'associazione Progetto di Vita. È tutto il materiale raccolto questa primavera per i nostri profughi ucraini grazie alla generosità di tutti voi. Un ringraziamento a Dario Frigerio per averci messo in contatto con questa realtò, dandoci l'opportunità di aiutare chi è meno fortunato di noi. Un ringraziamento particolare poi, all'instancabile presidente Anna Sarnataro che è sempre presente in tutte le iniziative benefiche e al gruppo welfare di Tutti insieme per Nibionno per la preziosa collaborazione''.
Da parte di ''Un atomo di ossigeno'' il pensiero non va solo agli ucraini, ma anche ai senzatetto. Si tratta di un progetto che l'associazione porta avanti ormai da circa un anno e mezzo con un impegno di due volte al mese. Un gruppo di volontari raggiunge la stazione centrale di Milano per donare confezioni di alimentari. ''Vogliamo ringraziare chi ci ha donato brioches, pandori e panettoni'' spiega la presidente Sarnataro, raccontando di una giornata invernale piovosa e particolarmente umida. ''C'era tanto freddo e tanta gente che tutto quello che ha se lo porta dentro una busta della spesa o in un carrello del supermercato. La domenica ci appoggiamo ad un'associazione di Monza, foodforall, che è riconosciuta dal comune di Milano. A casa prepariamo dei pasti caldi ed insieme ad un frutto, alle posate e ad una brioche: creiamo un pasto. Poi lo trasportiamo nei box che tengono il calore e andiamo sotto la mela di cemento in stazione centrale. Ormai ci conoscono e questi ragazzi, uomini e donne ci aspettano. Si mettono in fila e con grande umiltà chiedono cibo, caffè ed una parola gentile, un sorriso''.
''Un atomo di ossigeno'' a gennaio ha consegnato 50 pasti: il resto è stato preparato dai volontari di FoodforAll. Infine, l'appello: ''se volete contribuire ci servono pacchi di pasta o riso, tonno, brioches e banane. Grazie di cuore a tutti, ma il mio grazie va a queste persone piene di freddo, di pioggia che resistono in questo mondo sperando in un futuro migliore''.
M.Mau.