Viganò: grande successo per Sant'Apollonia. In tanti in paese per la Fiera ed i suoi ravioli

È tornata questa domenica 5 febbraio, dopo due anni di stop causa pandemia, la tanto attesa fiera di Sant'Apollonia a Viganò, in grado di attirare tantissime persone anche dai comuni limitrofi. Passeggiando per le strade del paese si respirava un clima di allegria e serenità.

Da sinistra il sindaco Bertarini, gli assessori Fettolini, Rovelli e la consigliera Carioti

Tanti i venditori che hanno deciso di prendere parte alla fiera, anche se in numero ridotto rispetto alle edizioni pre-covid a causa probabilmente della decisione di anticiparla di un week-end, stante l'impossibilità di proporla in concomitanza con le elezioni regionali. Ciò che non manca mai, è la voglia dei viganesi e delle associazioni di farsi conoscere dalla gente, proponendo le proprie attività e interagendo con i visitatori.

La cena di sabato sera promossa dal gruppo Alpini

Ampio spazio è stato infatti dedicato all'esposizione dei banchetti delle associazioni, che si è svolta presso la palestra comunale. Tra i sodalizi presenti, ricordiamo l'Avis, l'Aido, il gruppo cultura, la scuola dell'infanzia Antonietta Sala Nobili e la scuola elementare De Capitani.

Da sinistra don Marco Galli e il diacono Alessandro Misuraca

Anche il gruppo Alpini, come ogni edizione, si è dato da fare per coinvolgere viganesi e non, organizzando una cena nella serata di sabato presso le sale della scuola primaria del paese.

''Sant'Apollonia è un'occasione per ritrovarsi, e siamo molto felici di poter tornare a festeggiare con i nostri compaesani, con l'amministrazione e con l'oratorio'' ci ha detto il capogruppo Mauro Fumagalli, riferendosi alla presenza del sindaco Fabio Bertarini, del diacono Alessandro Misuraca, di don Marco Galli e di alcuni membri delle forze dell'ordine, tra cui il maresciallo Ezio Riboldi, comandante della stazione CC di Cremella.

La cena, a base di cervo, affettati e formaggi, è stata un vero successo e più di novanta persone hanno preso parte. Anche domenica gli Alpini si sono rimboccati le maniche per occuparsi della vendita di trippa d'asporto.

Grande entusiasmo anche in oratorio, dove nel corso di tutta la giornata i volontari si sono occupati della vendita degli ultimi ravioli dolci rimasti, che anche quest'anno hanno riscosso moltissimo successo. Spazio poi alla pesca di beneficienza e al tradizionale "Giocapollonia" che è sempre in grado di attirare tantissimi avventori, grandi e piccini.

Anche nel corso della celebrazione eucaristica che si è svolta nella mattinata presso la parrocchia di San Vincenzo, qualche parola è stata rivolta alla settimana di Sant'Apollonia e, più in particolare, alla produzione dei ravioli. Don Marco Galli ha infatti voluto complimentarsi con tutti i volontari per il duro lavoro svolto, simbolo di una comunità viva che ha voglia sempre di mettersi in gioco.

"Voglio davvero ringraziare ognuno dei volontari che ha preso parte alla meravigliosa macchina gastronomica della preparazione dei ravioli. Per me è una gioia essere parte di una comunità così legata e che opera con tanto amore" ha affermato don Marco, prima di procedere con il tradizionale rito del faro.
Nel corso della celebrazione inoltre, il religioso ha sottolineato l'importanza di supportare la scuola materna del paese intitolata ad Antonietta Sala Nobili: ''penso sia nostro dovere come parrocchia e cittadini di Viganò aiutare e sostenere la struttura" ha affermato il sacerdote.

 

Per le vie di Viganò ci siamo imbattuti anche nello chef Enrico Crippa, tornato in questa speciale occasione in visita alla sua famiglia; originario del paese, da anni gestisce il ristorante - tre stelle Michelin - Piazza Duomo ad Alba.

Alle ore 18 di domenica sera inoltre, si è tenuta l'estrazione della lotteria di Sant'Apollonia, che vedeva come primo premio un buono spesa di 500 € da utilizzare presso il supermercato Bennet di Casatenovo.

Insomma, una giornata ricca di appuntamenti e gioia quella che hanno trascorso i viganesi: la speranza, ora, è che la fiera non si debba più fermare.
S.L.F.
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