Monticello: dall'esperienza USCA durante il Covid all'incarico di medico titolare nel suo paese. Parla il dottor Gabriele Colombo
Il dottor Gabriele Colombo
Dopo una gavetta iniziata nel bel mezzo del Coronavirus, con due esperienze importanti sul territorio, da qualche giorno per il giovane professionista ha preso il via il nuovo servizio da titolare in un ambito che conosce molto bene, essendo cresciuto proprio a Monticello, paese in cui tutt'oggi vive insieme alla sua famiglia.
Trentuno anni, laureato in medicina dopo gli studi intrapresi presso l'ateneo di Novara, Colombo sta ultimando il terzo anno del corso di medicina generale che si concluderà a settembre.
Il camice bianco però, ha iniziato ad indossarlo ''sul campo'' nei primi mesi 2020 ad Oggiono, in pieno periodo Covid.
''Sono subentrato ad un medico congedatosi per la pensione: lì sono rimasto per circa due anni. Non è stato semplice per me e per i miei colleghi iniziare questa professione durante la pandemia. Eravamo giovani specializzandi, chiamati però ad assumere decisioni importanti, forse più grandi di noi. Abbiamo tenuto duro, imparando cose che in un contesto ordinario non avremmo visto, perlomeno tutte insieme e in quel modo. E' stata sicuramente un'esperienza che ci è servita per farci le ossa'' ci ha detto il dottor Colombo che in quel periodo ha partecipato anche alle USCA, le Unità Speciali di Continuità Assistenziale previste da Regione Lombardia con funzione di supporto all'attività del territorio. Un servizio finalizzato alla gestione domiciliare dei pazienti affetti da Covid che non necessitavano di ricovero ospedaliero.
''Quella di Oggiono è stata una parentesi importante: oltre alle visite in ambulatorio, mi recavo presso molti dei miei assistiti a domicilio, nell'ambito dell'attività delle USCA. Ho conosciuto tante persone e ho avuto modo di testare l'approccio con il paziente, che è una delle ragioni per cui ho deciso di specializzarmi in medicina generale'' ha aggiunto.
Poi è arrivata la breve, ma altrettanto intensa, esperienza di Bulciago. In un contesto sicuramente non facile, stante la carenza di medici, il dottor Gabriele Colombo ha avuto modo di accrescere il proprio bagaglio professionale. Quando poi ATS Brianza ha pubblicato il bando per un posto nell'ambito che comprende anche la ''sua'' Monticello, il 31enne non ha esitato nemmeno un istante, presentando domanda e ottenendo la titolarità.
L'ingresso all'ambulatorio comunale di Torrevilla, che ha riaperto i battenti
''Sono contento di prestare servizio nella mia comunità: qui sono cresciuto, vivono i miei amici e la mia famiglia. In tanti negli scorsi mesi mi chiedevano di trasferirmi a Monticello e per me è motivo di orgoglio fornire un servizio importante come questo. E' uno stimolo a fare ancora meglio'' le sue parole, pronunciate durante una chiacchierata presso l'ambulatorio di Torrevilla che in questi giorni ha iniziato ad allestire secondo quelle che sono le sue necessità e quelle dei pazienti.
Positivo anche il rapporto intavolato con l'amministrazione comunale e con i medici della rete, in particolare con il dottor Marco Crippa, monticellese in servizio a Casatenovo. ''Mi ha aiutato molto nel mio percorso di formazione e ora sono lieto di poter collaborare con lui e con il resto dei colleghi'' ha concluso il giovane professionista, congedandoci al termine di una breve ma proficua chiacchierata.
G. C.