Oggiono: la Parrocchia festeggia Sant'Agata con un ampio programma

Domenica 5 febbraio, in occasione della ricorrenza di Sant'Agata, la comunità pastorale di San Giovanni Battista di Oggiono ha organizzato un ampio programma, ricco di momenti di preghiera e non solo.

La messa di domenica pomeriggio alla presenza di don William Abbruzzese

Il via ai festeggiamenti è stato dato sabato presso l'oratorio di Oggiono, con la cena dedicata a tutte le donne della comunità che si sono iscritte alla serata, animata da buon cibo e da un divertente karaoke in compagnia.
Nella giornata di domenica si è lasciato spazio alla preghiera nella chiesa di Sant'Agata con la recita del rosario e la benedizione con la reliquia. Lunedì infine, sono state aggiunte tre messe dedicate alla ricorrenza: una alle 8.30, la seconda alle 10 e l'ultima alle 18.30, con lo scopo di evitare assembramenti. A questo proposito, per ragioni legate alla sicurezza e alle misure dovute alla pandemia non ancora del tutto cessata, non è stato possibile per i fedeli baciare la reliquia della santa.

''La festa di Sant'Agata - ci ha raccontato il parroco don Maurizio Mottadelli - è molto sentita qui a Oggiono perchè è la patrona delle donne: tutto il mondo femminile del nostro paese quindi, ma anche molti mariti, vengono a renderle omaggio sia per la salute delle donne, ma anche per la crescita della fede nella vita cristiana delle famiglie''.

Sant'Agata fu martirizzata intorno alla metà del III secolo e, poco prima della morte, le vennero tagliati i seni; per questo motivo la santa viene associata al frutto della mela e alla protezione delle donne affette da patologie al seno.
''Quest'anno - ha proseguito il parroco - abbiamo pensato a una serie di iniziative come ad esempio la possibilità di entrare nella chiesa appena restaurata per chiedere il dono di una guarigione o di una grazia''.

Inoltre, all'esterno della piccola chiesa erano allestiti due banchetti: uno dedicato alla vendita delle mele e l'altro alle frittelle, come da tradizione. Il ricavato sarà poi destinato ai lavori in oratorio, su iniziativa del gruppo missionario, e alla parrocchia di Sant'Eufemia.

Al termine di questo weekend di festa e preghiera la soddisfazione era palpabile, soprattutto per la numerosa partecipazione ed il sentito coinvolgimento di molte donne - e non solo - della comunità pastorale.
V.I.
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