Nibionno: la normativa non consente di realizzare la passerella. Troppo alti i costi

La passerella sopra la statale 36 a Nibionno, con gli attuali costi schizzati alle stelle (ne avevamo parlato qui), non può essere portata avanti dal punto di vista normativo. É la conclusione a cui è giunta l'attuale amministrazione, guidata dal sindaco Laura Di Terlizzi, che ha fatto predisporre una relazione tecnica con quanto è stato fatto fino a oggi. "Mi sembrava doveroso un chiarimento circa la parte relativa a quello che è stato fatto in questo anno e mezzo sia da un punto di vista tecnico che economico perché sia la cittadinanza che la minoranza devono essere aggiornati su quello che l'amministrazione sta facendo - ha detto il primo cittadino - Ho ritenuto di chiedere a chi si sta occupando da anni, a chi tiene i rapporti con l'azienda, che fa da tramite tra parte amministrativa e operativa. La relazione mette in evidenza che cosa è stato fatto in questi anni, l'evoluzione di quest'opera fino ad arrivare agli ultimi giorni della scorsa settimana, quando abbiamo avuto il prezzario nuovo, il Milano 2023. Il costo attuale dell'opera è di 1.555.000 euro a fronte dei 1.579.000 euro di dicembre". La riduzione è di poche migliaia di euro: una cifra talmente risibile da non comportare cambiamenti: "Allo stato attuale la legge non consente di procedere" ha confermato Di Terlizzi.

I prezzi sono aumentati con il trascorrere degli anni: nel progetto preliminare del 2014, il costo di realizzazione del ponte era stimato in 620.000 euro, saliti a 1.260.000 euro del progetto definitivo per arrivare a 1.555.000 euro del progetto esecutivo.
"Il 6 ottobre 2021, pochi giorni dopo l'insediamento della mia amministrazione, siamo partiti a chiedere le indagini sui prezzi a riprova del fatto che l'amministrazione non ha mai avuto l'intenzione di stralciare l'opera. Il punto è che, alle condizioni attuali, non è possibile procedere a queste condizioni. Stiamo valutando se ci sono condizioni alternative o se attendere una situazione dei prezzi che possa essere favorevole per noi. Oltre a ciò, ho chiesto un progetto sulla viabilità circostante, per circa 600.000 euro, che andrebbero ad aggiungersi alla cifra per la realizzazione del ponte: sono valutazioni economiche che devo
Laura Di Terlizzi
necessariamente compiere".
Una posizione confermata dal capogruppo di maggioranza Claudio Usuelli: "Ad oggi, essendoci stato un aumento dei costi esponenziale, giuridicamente non si può andare avanti con il bando che era stato fatto perché il governo, in base al contratto di gara e tenendo conto dell'aumento dei costi, autorizza a pagare un aumento del 10%, ma non di più. L'aumento che abbiamo oggi è superiore. Se si forzasse la norma, la corte dei conti rileverebbe un danno all'erario. Il pensiero del sindaco è quindi un ragionamento che condivido: anche se avessi i soldi in cassa, non potrei spenderli perché non posso spendere più di quello che mi autorizza la norma. Al netto della scelta politica che verrà, non si è mai parlato di non fare l'opera".
Due a questo punto le opzioni sul tavolo: "Se si vuole fare ora, si deve risolvere il contratto e rifare il bando con tutte le conseguenze che comporta. Il bando ha tempo e costi e l'impresa non rimarrà inerte, quindi ci saranno ricorsi e contenziosi. L'alternativa è aspettare che scendano i prezzi fino a rientrare nei parametri che autorizza la normativa. In un momento storico come questo, vale la pena aspettare quei tre-quattro mesi che sono certamente un tempo inferiore a quello che comporterebbe la risoluzione contrattuale".
Al netto della valutazione economica, Usuelli conferma la bontà di una scelta presa nei primi anni della sua legislatura, a partire dal 2012. "Sono sempre stato del parere che l'opera è necessaria. L'ho portata avanti con convinzione perchè c'erano delle motivazioni. I motivi sono cinque - ha sostenuto il capogruppo di maggioranza - Erroneamente l'opera è stata denominata passerella ma è un ponte sul quale, in caso di necessità, devono passare i mezzi di soccorso. Nel momento in cui, per qualunque motivo, dovesse rimanere chiuso il ponte attuale per manutenzione o a seguito di un incidente come quando il camion che transitava sulla statale lo sfiorò, rimarrebbe il passaggio pedonale: le persone di Nibionno potranno raggiungere Tabiago a piedi, senza essere costretti ad andare fino a Gaggio per risalire. Con il ponte, c'è possibilità di fare un doppio senso di marcia pedonale e raccordare le vie ciclopedonali, unendo tutti i percorsi. Con il doppio senso, inoltre, si consentirà di percorrere meno strada: si risparmierà tempo e ci sarà meno inquinamento. Ad oggi, infine, il ponte misto pedonale e carraio, è sullo stesso piano e non è garantita la sicurezza dei pedoni".
Per arrivare al bando di gara che ha assegnato i lavori è trascorso un decennio: "Per me questo ponte rimane una priorità. C'è stato un iter lungo che ha comportato tanto lavoro, dell'amministrazione, degli uffici comunali e dei tecnici e tante riunioni per ottenere i pareri. All'inizio volevamo agganciarla al ponte attuale, ma Anas ci ha detto no perchè sarebbe stato un problema intervenire in caso di necessità. Nella progettazione abbiamo poi dovuto tenere conto del fatto che, non si sa quando, si farà la terza corsia sulla statale 36".

Per l'ex sindaco l'opera è "necessaria e indispensabile. L'unica condizione per cui mi fermerei nel mandare avanti l'opera è il rispetto della normativa e l'innalzamento della pressione fiscale. È una scelta politica perché, se la si ritiene necessaria, la si fa". Usuelli ha sottolineato i buoni rapporti con il suo successore: "Non è una critica verso l'attuale sindaco. Ho la massima fiducia nel sindaco e nel gruppo con cui mi trovo bene".
Il capogruppo ha concluso con una provocazione, per sottolineare l'importanza dell'opera: "Se volessimo avere una visione ancora più ampia - la direzione era stata tracciata anni fa - in base a cui si dovrà fare l'unione dei piccoli comuni, Nibionno è un comune tagliato dalla superstrada e dalla statale 342. Se dovessi ridisegnare fisicamente i confini farei Tabiago e Cibrone con Costa mentre Nibionno va con Cassago. A questo punto, il ponte verrebbe meno".
M.Mau.
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