Oggionese: con i comuni una raccolta di viveri a sostegno della Turchia. Ecco dove donare
Uniti per la solidarietà verso i popoli colpiti dal terremoto. Le amministrazioni comunali di Annone Brianza, Bosisio Parini, Castello Brianza, Cesana Brianza, Colle Brianza, Costa Masnaga, Dolzago, Ello, Garbagnate Monastero, Molteno, Nibionno, Oggiono, Rogeno e Sirone, hanno deciso di scendere in campo per sostenere il popolo turco colpito dalla tragedia del terremoto partecipando in prima linea alla raccolta di viveri e di fondi organizzata dall'Associazione Culturale Alevite Bektasid'Italia, che ha sede a Lecco.
Per i comuni di Rogeno e Cesana Brianza, la raccolta sarà presso la scuola primaria, a inizio o alla fine degli orari delle lezioni.
Nei Comuni di Annone, Bosisio Parini, Castello Brianza, Costa Masnaga, Dolzago, Ello, Molteno, Oggiono e Sirone, i beni da donare si potranno portare presso il municipio nei consueti orari di apertura al pubblico.
A Garbagnate Monastero i punti di raccolta sono due: presso il Comune e presso la scuola dell'infanzia sempre negli orari di apertura.
A Nibionno il materiale si potrà consegnare presso l'ex scuola media nei normali orari di apertura.
Infine, a Colle Brianza, il punto di raccolta è stato istituito presso l'oratorio durante l'apertura alla cittadinanza.
I beni donati verranno poi ritirati dai volontari dell'Associazione Culturale Alevite Bektasi d'Italia e saranno depositati presso la sala civica di Casletto che il comune di Rogeno ha concesso in via del tutto gratuita per questa causa benefica. Infine i beni saranno inviati direttamente in Turchia a sostegno della popolazione.
Per chi lo desiderasse, è possibile effettuare anche donazioni economiche al conto corrente bancario attivato dall'Ambasciata di Turchia a Roma: IBAN ITN87N0200805001000106665316. Sarà necessario indicare come beneficiario: Ambasciata di Turchia.
La causale (obbligatoria): Donazione per il terremoto in Turchia.
Questa realtà lecchese, con il sostegno del Consolato Generale di Turchia e l'Ambasciata di Turchia, ha infatti avviato nei giorni scorsi una raccolta di viveri, generi di prima necessità e fondi, nell'ambito del disastro sismico di Kahramanmaraş. Per promuovere la loro campagna le amministrazioni comunali hanno quindi deciso di prevedere dei punti di raccolta sul proprio territorio che saranno attivi fino al 28 febbraio.
Si possono donare i seguenti beni di prima necessità: alimenti a lunga conservazione, in scatola e resistenti; alimenti per bambini; pannolini per bambini e pannoloni per adulti; prodotti per la pulizia e l'igiene e assorbenti.Per i comuni di Rogeno e Cesana Brianza, la raccolta sarà presso la scuola primaria, a inizio o alla fine degli orari delle lezioni.
Nei Comuni di Annone, Bosisio Parini, Castello Brianza, Costa Masnaga, Dolzago, Ello, Molteno, Oggiono e Sirone, i beni da donare si potranno portare presso il municipio nei consueti orari di apertura al pubblico.
A Garbagnate Monastero i punti di raccolta sono due: presso il Comune e presso la scuola dell'infanzia sempre negli orari di apertura.
A Nibionno il materiale si potrà consegnare presso l'ex scuola media nei normali orari di apertura.
Infine, a Colle Brianza, il punto di raccolta è stato istituito presso l'oratorio durante l'apertura alla cittadinanza.
I beni donati verranno poi ritirati dai volontari dell'Associazione Culturale Alevite Bektasi d'Italia e saranno depositati presso la sala civica di Casletto che il comune di Rogeno ha concesso in via del tutto gratuita per questa causa benefica. Infine i beni saranno inviati direttamente in Turchia a sostegno della popolazione.
Per chi lo desiderasse, è possibile effettuare anche donazioni economiche al conto corrente bancario attivato dall'Ambasciata di Turchia a Roma: IBAN ITN87N0200805001000106665316. Sarà necessario indicare come beneficiario: Ambasciata di Turchia.
La causale (obbligatoria): Donazione per il terremoto in Turchia.
La violenta scossa tellurica ha colpito Turchia e Siria lo scorso lunedì 6 febbraio: nella sola Turchia, secondo l'agenzia per i disastri e le emergenze Afad, sono quasi 40.000 le persone che hanno perso la vita, mentre - come dichiarato dal presidente turco Recep Tayyip Erdogan e ripreso dalle agenzie stampa turche - sono oltre 8.000 le persone estratte vive dalle macerie. Secondo il grafico - interferogramma - realizzato dal satellite Sentinel-1 di Copernicus, il programma di osservazione della Terra gestito da Agenzia Spaziale Europea (Esa) e Commissione Europea, il terremoto ha provocato uno spostamento di circa quattro metri di suolo vicino alla faglia anatolica: le rilevazioni sono state condotte confrontando dati raccolti il 28 gennaio e il 9 febbraio.
ph: Caritas Turchia