Viganò: lo chef Enrico Crippa a Masterchef, ospite della 20°puntata

''Enrico rappresenta tutto ciò che mi piace vedere nei ristoranti stellati: il guizzo, la fantasia e le buone materie prime''. Queste le parole pronunciate da un concorrente per descrivere lo chef pluristellato Enrico Crippa, originario di Viganò, che ha preso parte come ospite speciale alla ventesima puntata del programma Masterchef Italia in onda su Sky e trasmessa ieri sera, giovedì 16 febbraio.

Secondo da sinistra chef Crippa fra i colleghi Locatelli, Cannavacciuolo e Barbieri

Una puntata interessante e ricca di emozioni, ha dato modo allo chef Crippa di presentare ai concorrenti la sua personalità facendoli viaggiare attraverso i propri piatti, frutto della ricerca e della fantasia che lo contraddistinguono. Il viganese, attualmente ''al comando'' della cucina del ristorante Piazza Duomo di Alba, è stato presentato dai colleghi e conduttori del programma Locatelli, Barbieri e Cannavacciuolo, come il sesto chef a livello mondiale secondo la classifica dei Top fifthy best chef awards del 2017.

All'ingresso del temuto e apprezzato ospite nella cucina di Masterchef, i concorrenti lo hanno accolto con tantissimo entusiasmo, tanto da definirlo "una divinità della cucina" o "un eterno giovane che vuole scoprire il mondo attraverso i suoi piatti". Crippa ha dunque illustrato ai concorrenti i tre protagonisti della puntata, ovvero preparazioni complesse che sono state in grado di far viaggiare con la mente e di mettere in difficoltà gli aspiranti chef.
"Un'ispirazione può arrivare da un viaggio, da una rivista d'arte o da un giro in orto la mattina: l'importante è avere tanta curiosità" ha spiegato lo chef stellato originario di Viganò, dove di recente ha fatto ritorno in occasione della festa di Sant'Apollonia. "Il viaggio che mi ha cambiato la vita è stato quello a Kobe, in Giappone: mi chi ha mandato Gualtiero Marchesi. Lì ho avuto modo di imparare il concetto di coreografia del piatto e lo zen che vige in cucina, ben diverso dallo stile italiano" ha aggiunto.

Crippa ha presentato ai concorrenti i vari piatti da lui scelti tra i suoi "cavalli di battaglia". Ricordiamo ad esempio il piatto Est, a base di barbabietole con insalata russa e brodo di carne, che ha messo in estrema difficoltà i concorrenti, per i quali lo chef viganese aveva sempre una parola di conforto. La seconda portata, invece, ha rappresentato un salto tra il Giappone e il Messico, con influenze marocchine: il protagonista della preparazione era il carpaccio di branzino condito con lime e pepe verde. Il terzo e ultimo piatto, a base di rana pescatrice, ha invece portato concorrenti e spettatori in Francia.

Nel corso di tutta la puntata, lo chef originario di Viganò - dove ancora oggi vive la sua famiglia - ha dunque avuto modo di girare tra le postazioni di lavoro dei concorrenti, intervenendo direttamente sui piatti preparati dagli aspiranti chef e aggiungendo o togliendo ingredienti.
"Enrico ci ha fatto fare un viaggio bellissimo" le parole di ammirazione che ha voluto condividere lo chef Antonio Cannavacciuolo al termine della puntata.

"Sono state tre prove dure, ma ho visto il vostro impegno e passione" ha affermato poi Crippa. "Il mio consiglio è quello di metteteci disciplina, gesto e tanta creatività. Non smettete mai di credere in quello che fate".
S.L.F.
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