Cena benefica in memoria di Simone Casiraghi, scomparso nel gennaio scorso

Il 16 febbraio scorso avrebbe compiuto 42 anni. Un traguardo anagrafico che Simone Casiraghi non ha però raggiunto, strappato alla vita lo scorso gennaio da una malattia tanto repentina quanto implacabile. Il suo ricordo però, è ancora vivo in chi lo aveva conosciuto: una frase che potrebbe suonare come retorica, ma che ha trovato piena dimostrazione nei fatti.

Lo scorso sabato una sessantina di persone si sono riunite alla Trattoria dei Cacciatori di Imbersago per una cena alla memoria del loro amico. Una serata semplice, organizzata un paio di giorni dopo il compleanno del missagliese originario di Ossola, conosciutissimo in tutto il territorio. Come non ricordare la chiesa dei SS Faustino e Giovita di Maresso gremita come non si era mai vista, in occasione dei suoi funerali, a dimostrazione dell'affetto che era riuscito a seminare durante la sua esistenza.

Una persona normale Simone - o meglio Platt, soprannome con il quale era conosciuto sul territorio - che nella sua quotidianità aveva saputo però farsi apprezzare da tante persone: sul lavoro, nelle uscite con gli amici, sul campo di calcio della frazione missagliese, oltre ovviamente che dalla sua famiglia.
La sua scomparsa - avvenuta il 12 gennaio scorso - ha lasciato un grande vuoto soprattutto in mamma Ernestina, papà Ivano, nel fratello Mauro con Monica, ma anche nei parenti e negli amici più cari, che in sua memoria hanno voluto mettere in campo un gesto concreto.

''La serata è riuscita alla grande: il ricordo del Simo è emerso alla perfezione, in un'atmosfera di convivialità eccezionale'' ci hanno detto gli organizzatori che intendono ripetere anche in futuro l'iniziativa, sempre in concomitanza con il compleanno dell'amico, appassionato di musica (e in particolare della techno trance) e tifosissimo dell'Inter che proprio sabato - mentre la cena ricordava Platt - ha sconfitto l'Udinese per 3 reti a 1.