Barzanò: 320mila euro per i nuovi serramenti alla scuola primaria

Ammonta a circa 320mila euro la spesa prevista dall'amministrazione comunale per l'efficientamento energetico della scuola primaria di Barzanò. Il progetto prevede la sostituzione dei serramenti presenti nell'edificio con altri infissi nuovi, in grado di garantire una miglior coibentazione termica e minori dispersioni.


Per eseguire questi lavori di ammodernamento, la maggioranza del sindaco Chiricò ha scelto di utilizzare i contributi che riceverà dallo Stato nell'anno corrente e nel prossimo anno 2024. Si tratta di risorse pari a 70mila euro - destinate ai comuni dai 5mila ai 10mila abitanti - e vincolate in modo specifico agli interventi per migliorare il risparmio energetico delle strutture pubbliche, come stabilito nella legge finanziaria del 2020. Uno stanziamento che sarà solo in parte sufficiente a coprire le spese previste dal progetto. Le risorse necessarie a coprire i restanti costi saranno prelevate dal bilancio comunale.
Per l'efficientamento energetico della scuola primaria di via Da Vinci è stato quindi previsto - considerato che il contributo governativo giungerà in due annualità differenti - di procedere con la suddivisione dell'intervento in due lotti differenti di lavori. Il primo verrà eseguito quest'anno, a seguito dell'affidamento dei lavori, il secondo dovrebbe essere eseguito durante l'anno 2024.

 

Con l'esecuzione del primo lotto dovrebbero essere sostituiti i serramenti delle aule del piano terra e del primo piano. Complessivamente si tratta di una trentina di infissi delle classi affacciate sui lati a sud-est e a nord ovest, oltre che altri due infissi del lato sud-ovest. Nel 2024, con l'esecuzione del secondo lotto dei lavori, dovrebbero essere installati una trentina di infissi destinati a sostituire i vecchi serramenti delle parti comuni dell'edificio.
Il quadro economico dell'intervento del primo lotto dei lavori prevede una somma di poco superiore ai 100mila euro per l'esecuzione delle opere edili vere e proprie, mentre le restanti somme sono state destinate alle spese tecniche (17mila euro), gli imprevisti (11mila euro) e l'iva (30mila euro). Una stima di costi dettagliata che è stata prevista per l'esecuzione dei lavori del primo lotto e replicata in modo identico per i lavori che riguarderanno il secondo lotto che dovrebbe essere eseguito il prossimo anno.

L. A.
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