Cesana: la nuova scuola primaria avrà un corpo unico. Presentato il progetto

Nuova scuola primaria a Cesana Brianza. È stato presentato mercoledì 22 febbraio alla cittadinanza, in occasione di un'assemblea pubblica alla quale hanno partecipato anche gli insegnanti e la dirigente scolastica Orsola Moro, il progetto di riqualificazione dello spazio scolastico che avrà, nella concezione di progetto, il massimo di integrazione tra ambiente esterno ed interno con la creazione di un corpo unico, un ridotto impatto ambientale (sia nei materiali che nel volume) oltre che una serie di aule richieste dal personale docente per svolgere al meglio la professione.
L'intervento, per rendere possibile l'utilizzo dell'istituto durante i lavori, è stato suddiviso in due lotti: il primo prenderà avvio ad aprile.

Il pubblico intervenuto alla serata organizzata dal Comune

''L'idea di sistemare la scuola risale al 2018 perché il nostro desiderio era quello di dare un volto nuovo all'edificio, dopo aver ristrutturato la biblioteca, l'asilo, il centro polifunzionale di Via Donizetti'' ha spiegato il sindaco Luisa Airoldi. ''Abbiamo cercato di capire come farlo e come reperire i fondi. Nel 2018 avevamo solo una bozza di progetto e l'abbiamo presentata a un bando senza ottenere nulla. E' stato conferito poi l'incarico a professionisti e ripresentato il progetto a un bando, dopo avere avuto la versione definitive nel 2020: siamo stati finanziati per il 60% delle opere. Poi, l'anno scorso abbiamo ricevuto un altro finanziamento di circa 60.000 euro per il rincaro dei prezzi. L'apertura del cantiere causerà qualche disguido: abbiamo cercato di studiare nel miglior modo la progettazione per permettere ai ragazzi di seguire le lezioni nel plesso senza stravolgere le loro abitudini''.

Verrà quindi abbandonata l'attuale impostazione su due corpi. ''La scuola non deve essere più separata ma deve diventare ambiente usufruibile per tutti. Era fondamentale per noi collegare corpo vecchio e nuovo per uniformare tutto lo spazio. Da qui è nata l'esigenza di creare spazi che oggi sono un po' mancanti e non rispettano le esigenze di quello che richiede la normativa al fine di consentire alle insegnanti di svolgere il loro ruolo''.

Da sinistra il sindaco Luisa Airoldi, l'assessore Serena Mazza e l'architetto Alessandro Sala

L'architetto Alessandro Sala, del team dello studio Giorgio Isella a cui è stato affidato l'incarico progettuale, ha spiegato com'è stato concepito il nuovo edificio. ''Abbiamo fatto una fotografia dello stato di fatto della scuola attuale e abbiamo acquisito, tramite i docenti, le esigenze della scuola stessa. È presente un edificio storico di inizio ‘900, a cui sono stati aggiunti altri corpi di fabbrica in modo disordinato. Avevamo due strade: o assolvere le esigenze specifiche aggiungendo altre aule o fare un rivisitazione completa di tutto il comparto rendendolo più organico. Abbiamo scelto la seconda opzione perché la scuola è un luogo di crescita, che deve avere i giusti spazi per le varie attività. Andremo a creare, in base a quanto richiesto, nuove aule (aula didattica, informatica, sostegno...), accesso disabili, adeguamento servizi igienici, biblioteca, ripostigli vari, locale immondezzaio, spazi verdi, locale caffè per docenti e infermeria''.

Verrà mantenuto l'edificio storico, dove resteranno le aule e si eliminerà la strada da cui arriva il furgone della mensa e si trasformerà in un teatro verde all'aperto. Nel corpo più recente verrà realizzata una mensa adatta a ospitare tutti i ragazzi: questo spazio, al primo piano, diventerà un'aula polifunzionale e sarà sovrastato, all'esterno, da pannelli fotovoltaici. L'ingresso principale della scuola avverrà da un cortile semicircolare che avrà al centro una pianta mentre un corridoio a vetrate, che si sviluppa in un doppio atrio, servirà per favorire l'integrazione tra l'ambiente esterno ed interno. Tutti i locali più tecnici avranno un accesso diretto dalla strada, senza interferire quindi con le attività dei bambini. Prevista infine anche una parte più artistica, grazie a un portale che darà accesso a un "cannocchiale" prospettico verso il lazzaretto.

Veniamo ora ai costi: la progettazione preliminare dell'ufficio tecnico è costata 10.000 euro, mentre quella definitiva affidata allo studio di Molteno è di 33.750 euro.
La realizzazione del primo lotto della scuola costerà 1.118.543 euro, di cui 616.000 euro ottenuti tramite il finanziamento del piano nazionale di ripresa e resilienza. Il Comune ha messo a bilancio la somma mancante per 502.543 euro, mentre lo scorso anno si sono aggiunti 61.600 euro di finanziamento per il rincaro dei costi. Questi lavori, che cominceranno in primavera, prevedono il rifacimento dell'edificio con la mensa e l'aula polifunzionale, la creazione del cortile, di un atrio e della parte esterna con l'aula a teatro.

''Si può comprendere quanto il Comune volesse investire in questo progetto, avendo deciso di inserire una quota in bilancio per arrivare alla cifra necessaria per iniziare il primo lotto. I numeri fanno capire quanto da sempre ci abbiamo creduto" ha commentato l'assessore Serena Mazza.

1.335.000 euro è invece il costo di realizzazione del secondo lotto per il quale l'amministrazione è alla ricerca di finanziamento. Il progetto è stato accettato, ha i requisiti ma non è ancora finanziato. In questa seconda fase, si andrà a sistemare l'edificio storico esistente e si creeranno l'ingresso e la restante parte adibita a ricreazione.
Per il primo lotto, la gara è stata fatta dalla Provincia di Lecco: i lavori affidati all'impresa edile Bianchi Dante di Como (90%) in collaborazione con Livio impianti di Cesana Brianza (10%).

A sinistra l'architetto Federico Scrocca dell'ufficio tecnico comunale

L'inizio dei lavori avverrà dopo le vacanze di Pasqua: gli studenti seguiranno le lezioni nelle aule mentre la mensa verrà trasferita nell'attuale aula consigliare. "Chiediamo pazienza per i disagi che ci saranno, ma sono passi necessari per avere una scuola migliore per i nostri ragazzi" ha chiosato Airoldi.
M.Mau.
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