Barzanò: approvato il progetto per il fotovoltaico alla piscina

La piscina di Barzanò in un'immagine di archivio
Una cifra che sfiora i 320mila euro è stata prevista per la realizzazione dell'impianto fotovoltaico della piscina di Barzanò. Il progetto definitivo è stato approvato dall'amministrazione comunale e sarà realizzato grazie a un contributo regionale ottenuto dal Comune attraverso un bando emesso nel mese di giugno dello scorso anno 2022.
Nel mese di novembre era arrivata - da parte di Regione Lombardia - la conferma dello stanziamento di risorse a fondo perduto per circa 217mila euro. Somme che permetteranno, già durante l'anno corrente, di avviare i lavori di riqualificazione energetica del centro natatorio che è di proprietà dei comuni di Monticello e Missaglia, oltre che di Barzanò.
L'edificio delle piscine che ospita tre vasche coperte risale al 1985 e ''non verte in buono stato di conservazione''come si può leggere nella documentazione allegata alla progettazione di intervento. Attualmente la generazione di calore all'interno della struttura è garantita da due caldaie a gas metano per la climatizzazione invernale e da tre scambiatori di calore a piastra per il riscaldamento delle acque presenti nelle tre vasche. Questi ultimi hanno una potenza complessiva di circa 560 Kw.
Sempre da un punto di vista complessivo, l'impianto fotovoltaico - che sarà installato sul tetto dell'edificio - avrà una potenza complessiva pari a 113 Kw e potrà generare circa 132mila Kwh all'anno. Sarà in grado di abbattere i costi energetici del centro natatorio solo in parte. Infatti, a fronte del fabbisogno complessivo annuo di energia elettrica - circa 500mila Kwh nel 2019 - i pannelli fotovoltaici - garantendo una produzione di 132mila Kwh - permetteranno di ridurre il fabbisogno di energia prelevata dalla rete elettrica a circa 380mila Kwh. Garantendo, di fatto, un apporto di circa il 26% del fabbisogno annuale.
Il restante 74% continuerà ad essere prelevato dalla rete elettrica. Nonostante l'apporto limitato di energia, il bilancio complessivo dell'intervento di riqualificazione energetica della struttura dovrebbe essere ampiamente positivo. Le stime prevedono, infatti, un risparmio annuo nelle fatture di acquisto di corrente elettrica pari a circa 44mila euro. Considerando anche una quota ridotta di energia - pari al 10% circa - che prodotta dai pannelli fotovoltaici sarà ceduta e immessa nella rete e la cui vendita dovrebbe garantire circa mille euro di proventi annui.
Nel caso in cui i costi dell'energia elettrici si dovessero mantenere, nei prossimi anni, nell'intorno di quelli utilizzati per elaborare queste stime - 0,36 euro/Kwh - i risparmi ottenuti dovrebbero garantire il pieno rientro dai costi di realizzazione dell'opera fra il settimo e l'ottavo anno di funzionamento dell'impianto fotovoltaico. Periodo dal quale dovrebbe generarsi un beneficio economico positivo stimato in circa 420mila euro che verrebbe raggiunto a distanza di quindici anni dall'installazione dell'impianto.
In termini di benefici ambientali la produzione di energia elettrica attraverso i pannelli fotovoltaici consentirà di evitare l'emissione di circa 60 tonnellate di Co2 all'anno in atmosfera. Secondo le stime effettuate i pannelli fotovoltaici dovrebbero restare in funzione per circa 30anni prima di necessitare di una sostituzione.
Approvato il progetto nella sua versione definitiva, si aprirà a breve la fase di appalto dell'opera. Le somme a disposizione per i lavori veri e propri saranno pari a 244mila euro. Ulteriori 74mila euro serviranno a coprire i costi di progettazione, la direzione dei lavori e i costi dell'Iva.
L. A.
Invia un messaggio alla redazione

Il tuo indirizzo email ed eventuali dati personali non verranno pubblicati.