Sirone, festa dei cavigioni: il 5 mercatino e altre iniziative

L'oratorio di San Luigi di Sirone, in collaborazione con la Pro Loco organizza la festa dei cavigioni, dei tortelli e, in senso più ampio, del cibo sano e locale. Ritorna quindi con un evento dedicato una tradizione del paese.
Domenica 5 marzo alle 10 si terrà la benedizione dei cavigini presso la chiesa di San Pietro e poi, alle 10.30 la celebrazione in chiesa parrocchiale. Dalle 8 alle 13, nel parcheggio di fronte all'oratorio, si terrà un mercatino agricolo mentre alle 11 sarà possibile degustare un aperitivo con il panino alla salamella a sostegno della Pro Loco. Dalle 14.30 in oratorio ci sarà l'animazione per bambini. L'evento sarà allietato dal corpo musicale Santa Cecilia di Sirone e, fino a esaurimento, si potranno acquistare cavigioni e tortelli presso l'oratorio e i punti vendita del paese. In caso di pioggia saranno garantite la messa e la vendita di cavigioni e tortelli.
La festa dei cavigioni, come dicevamo, è una tradizione che si intreccia alla storia del paese, come spiegano dalla parrocchia. "Nella chiesa di San Pietro a Sirone c'è un piccolo quadro raffigurante "la Samaritana" (è il Vangelo della seconda domenica di Quaresima). Ma soprattutto c'è un affresco raffigurante San Mamete in carcere. San Mamete è patrono delle balie, perché gli animali lo nutrirono con il loro latte. Il suo culto è particolarmente diffuso in ambienti pastorali. Secondo la tradizione, egli sarebbe nato in carcere, dove la madre era rinchiusa perché cristiana. Dopo la morte della madre, condusse vita da pastore sui monti, dove si nutriva del latte delle belve da lui stesso addomesticate, latte che poi offriva anche ai bisognosi. A sua volta vittima di una persecuzione, mori poi martire e fu fatto santo. Probabilmente in seguito al legame che la tradizione istituisce tra questo santo e il latte, in Brianza e in altre zone italiane egli è particolarmente venerato dalle donne in attesa, che lo invocano per avere latte a sufficienza per le loro creature (il pan di fioeu). Per questo era tradizione che le future mamme di Sirone si recassero, nella domenica della Samaritana, nella chiesa di San Pietro a invocare l'intercessione di San Mamete, allo scopo di avere latte a sufficienza per i loro figli. A queste future mamme veniva per questo offerto un cavigione. Il Cavigione era un grosso pane rafforzato con uvetta, semi di finocchio e anice, e veniva offerto appunto alle "mamme in attesa", perché si nutrissero bene in vista del lieto evento della maternità".
La volontà è mantenere la tradizione, dandogli una prospettiva contemporanea. "Ora vorremmo, con uno sguardo all'attualità, che questa domenica diventasse, più ampiamente, la festa del buon cibo, naturale e nutriente prodotto nelle nostre terre, per riconoscerne la bontà e la genuinità, e allo scopo di ringraziare - con San Francesco - il Signore Dio, Padre e Creatore di tutti e di tutto".

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