Lomaniga: al via il 2°lotto dei lavori per la pista sulla SP54. La giunta incontra i residenti

Countdown attivato per l'avvio dei lavori finalizzati alla realizzazione del secondo lotto della pista ciclopedonale lungo la SP54. Nella serata di ieri la giunta comunale ha presentato il progetto ai residenti di Lomaniga, convocati in un'assemblea pubblica presso l'ex scuola elementare. E' stata l'occasione per illustrare in maniera approfondita tempistiche, modalità di cantiere e costi relativi all'intervento che consentirà un collegamento per pedoni e ciclisti in sicurezza, con Barriano e da lì verso il centro di Missaglia.

Ad entrare nei dettagli, presentando le slide progettuali, è stata Daniela Valagussa, assessore a urbanistica e lavori pubblici che ha innanzitutto snocciolato qualche dato: lungo la strada provinciale 54 che attraversa la frazione lomanighese transitano ogni giorno 20mila veicoli (che scendono a 17.500 durante i weekend), di cui più di un migliaio di notte. Il 10% del traffico totale è composto invece da mezzi pesanti, mentre la velocità media è di 60-70 km/h.

A destra l'assessore Valagussa

''A fronte di questi numeri la messa in sicurezza pedonale era necessaria'' ha detto Valagussa, ricordando che primo e secondo lotto sono stati finanziati attraverso i fondi al PNRR. La prima parte dei lavori, già realizzata (mancano solo i collegamenti per la pubblica illuminazione sul nuovo attraversamento pedonale) è costata 200mila euro, mentre per il secondo step dell'intervento si prevede di spendere 600mila euro. Scorporato il ponte sulla Molgoretta che, a causa dell'incremento dei prezzi per le materie prime, ha necessitato di un affidamento a parte - con ulteriori costi - rispetto a quanto si era inizialmente ipotizzato.

Se il primo tratto ha già consentito di realizzare un marciapiede dalla rotonda di Barriano sino alle Pianette e poi la pista vera e propria dall'altro lato della strada (da Via Mozart sino a Via Vivaldi), la fase successiva è più complessa. Il tratto interessato ai lavori è lungo 450 metri e si snoderà lungo la SP54 - a destra viaggiando verso Montevecchia - sino alla rotonda dell'Albareda.

Da sinistra l'assessore Diego Benfatto, il sindaco Paolo Redaelli, il capogruppo Bruno Crippa e l'assessore Donatella Diacci

Anche in questo caso la pista, rialzata rispetto alla sede stradale, sarà in asfalto rosso, con i guard-rail installati nei punti più a rischio, a tutela degli utenti. Per quanto riguarda l'illuminazione, saranno posati dei lampioni più bassi rispetto a quelli stradali, che daranno luce al tracciato. Una scelta che ha tenuto conto delle indicazioni del Parco del Curone in considerazione della fauna (in particolare dei pipistrelli) presente nel breve tratto di zona boschiva attraversato dalla strada provinciale.

Venendo alla durata del cantiere, si ipotizza una tempistica di sei mesi: con l'avvio fra pochi giorni, l'aspettativa è quella di concludere l'intervento entro l'estate. ''Abbiamo effettuato diversi sopralluoghi insieme all'azienda che si è aggiudicata l'appalto, che ha fretta di iniziare'' ha detto in proposito il sindaco Paolo Redaelli, aggiungendo che prima di dare il via ai lavori della pista si provvederà ad una pulizia del tratto di bosco, provvedendo al taglio di alcune piante importanti che affacciano sulla sede stradale. Per quanto riguarda il ponte sul Molgoretta, è già stata individuata l'azienda e i cantieri procederanno in parallelo.

Accanto all'assessore Valagussa, il consigliere Osvaldo Manzoni

Attesi disagi per la circolazione stradale lungo la SP54: come per il primo tratto l'intenzione è quella di installare semafori per il transito a senso alternato dalle 9 del mattino sino alle 17, in maniera tale da far scorrere i mezzi dei pendolari che alle prime ore del mattino si recano al lavoro o in stazione.

Una volta conclusa la presentazione, diverse sono state le domande poste dai residenti che hanno chiesto chiarimenti soprattutto sul guard-rail. Per alcuni infatti, la protezione dovrebbe essere estesa all'intero tracciato per garantire maggiore sicurezza a pedoni e ciclisti in transito. Emersa anche la questione delle strade secondarie che potrebbero consentire una alternativa al transito ordinario sulla SP54 ma al momento risultano chiuse da sbarre; parliamo della via di collegamento fra il cimitero e le Pianette passando sotto l'ex cementeria o della zona del Butto. A questo proposito il sindaco ha precisato che non è possibile garantire una viabilità ordinaria: potrebbero essere sfruttate solo in caso di reali emergenze che rendano impercorribile la strada provinciale.

Infine nel rispondere ai quesiti dei residenti, Redaelli ha specificato che - anche su consiglio della Provincia - l'area poco prima del ponte sulla Molgoretta spesso usata impropriamente come discarica, sarà chiusa.
G. C.
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