La lettera del marito Marco: ''grazie per quello che ci hai insegnato''

Una lettera intensa e colma di affetto e gratitudine per un percorso di vita sfociato nella costruzione di una famiglia bella e numerosa. Sono parole davvero toccanti quelle che Marco Nino ha voluto dedicare alla moglie durante i funerali officiati stamani nella parrocchia di Maresso.

Uno scritto appasionato e a tratti commovente attraverso il quale il consorte della 49enne ha voluto mettere nero su bianco anche a nome dei figli Francesca, Mattia, Federico e Gabriele, gli insegnamenti trasmessi loro da Milena, mamma a tempo pieno che nella sua esistenza si è dedicata al prossimo lasciando un segno grande, come la numerosa partecipazione alle esequie odierne ha dimostrato.

Di seguito il testo integrale della lettera:
Ciao Mile, solo poche righe per esprimerti la mia gratitudine e la mia riconoscenza per tutto quello che hai fatto con tanto amore per me e per i nostri adorati figli.
Ho avuto il privilegio, perché questo è stato per me, di esserti stato accanto per quasi 30 anni, prima da fidanzati e poi da sposi.
Le parole non riescono ad esprimere quello che ho provato per te in questi anni, ma posso dire, con la gioia che mi riscalda sempre quando parlo di te, anche ora, che la vita al tuo fianco è stata una favola, piena di amore, di gioia e di serenità nonostante i problemi che abbiamo dovuto affrontare. Non vissero tutti felici e contenti, ma lo sono stati, ed è il tesoro che porto con me.
Durante i 9 anni di fidanzamento abbiamo capito che eravamo fatti l’uno per l’altro ed il nostro amore si alimentava sempre di più di giorno in giorno; eravamo tanto diversi, ma è proprio questa diversità che ci ha completato perfettamente. Sono stati anni spensierati, caratterizzati da tanti progetti di vita che, poi, abbiamo realizzato.
Poi è arrivato nel 2002 il matrimonio tanto desiderato ed il tuo trasferimento a Milano, dove abbiamo trascorso 11 anni intensi e meravigliosi, allietati, è dir poco, dalla nascita dei nostri 4 amati figli, seppure segnati da un grande noto problema, ma solo in parte, perché la tua incrollabile fiducia nel Signore ha dato anche a me la forza per affrontarlo. E abbiamo avuto la grazia di superarlo!
Desideravamo una famiglia numerosa e l’abbiamo costruita, con il volere di Dio.
Poi abbiamo deciso di trasferirci a Maresso, per te un ritorno all’ovile, e così abbiamo fatto nel giugno 2013, proprio quando abbiamo scoperto che il tumore minacciava la tua e le nostre vite.
Dopo un anno duro di cure pesanti, che hai affrontato con il tuo immancabile sorriso, abbiamo avuto 5 anni di tranquillità, minacciata sempre dalla “spada di Damocle” che pendeva sulla nostra testa, fino a quando nell’ottobre 2019 ti hanno diagnosticato la recidiva.
Il mio totale sconforto ha trovato la speranza nella tua fiducia e abbandono nel Signore, nel tuo sorriso e nella tua voglia di vivere.
Hai affrontato la malattia, soprattutto dalla scoperta della recidiva, con il sorriso sulle labbra, abbandonandoti al volere di Dio, ma chiedendo sempre il Miracolo a tutti i tuoi Santi, recitando le tue innumerevoli novene.
Purtroppo il disegno di Dio per te era già scritto, perché le anime pure e belle il Signore le vuole con sé in Paradiso.
Hai dedicato la tua vita alla fede, alla famiglia e all’aiuto del prossimo e lo testimonia la gente presente.
Senza dimenticare il tuo secondo lavoro, quello speso per l’oratorio di Maresso e per la tua chiesetta di San Domenico.
Ora sono certo che starai già organizzando l’oratorio del Paradiso con le tue mille idee e progetti.
Amore mio, proteggi dall’alto la tua famiglia, i tuoi fratelli e cognate, i tuoi nipoti e i tuoi numerosissimi amici.
Io ti prometto che cercherò di portare avanti ciò che con amore ci hai insegnato e i tuoi progetti di vita.
Ciao, immenso amore mio …

Invia un messaggio alla redazione

Il tuo indirizzo email ed eventuali dati personali non verranno pubblicati.