Nibionno: per la festa donne l'8 va in scena ''Barbablù 2.0''


L'amministrazione comunale di Nibionno promuove, in occasione della festa della donna, lo spettacolo teatrale "Barbablù 2.0" di Magdalena Barile, interpretato da Alessandro Quattro e Laura Negretti.
"La rappresentazione proverà a narrare la violenza domestica, quella più diffusa e meno visibile perché si consuma tra le pareti della propria casa ed arriva dalle mani di chi dovrebbe amarti e accarezzarti e invece ti annienta non solo fisicamente ma anche psicologicamente e moralmente" spiegano.
Si parte dall'archetipo della famosissima fiaba di Barbablù trascritta da Charles Perrault nel XVII secolo come parte della famosa raccolta I racconti di Mamma Oca, del 1697: raccontava di un principe azzurro, una persona dolce e cortese che, per queste pregevoli caratteristiche, viene sposato dalla protagonista. Barbablù le chiederà però di non aprire una porta. La trama del racconto storico è stata aggiornata poi al XXI secolo. "La scelta è infatti stata quella di ambientare la storia in una ricca provincia del nord di questo paese, evitando l'alibi della povertà, della dislocazione geografica e dell'ignoranza. Un mondo all'apparenza di assoluta armonia, di fiaba appunto, dove dietro le porte regnano meccanismi implacabili di violenza e sudditanza psicologica - proseguono gli autori - Barbablù 2.0 non è solo la storia di un marito violento e delle conseguenze delle sue azioni, ma anche e soprattutto la storia di un viaggio nella testa di una donna maltrattata. La ricerca di un'identità forte che si è persa, sfilacciata fra violenze e soprusi che sono diventati la norma. Come in un giallo, la protagonista si troverà a ricostruire la dinamica di un omicidio, il suo, arrivando alla consapevolezza finale e terribile di esserne stata complice. Uno spettacolo che inizia con atmosfere molto comedy che lentamente scivolano nel thrilling, per chiudersi poi con un finale sorprendente".
L'evento, che si terrà mercoledì 8 marzo al teatro don Olimpio Moneta di Tabiago a Nibionno, è stato patrocinato dai comuni Annone Brianza, Bosisio Parini, Colle Brianza, Costa Masnaga, Dolzago, Garbagnate Monastero, Rogeno e Sirone, tutti uniti perché "la festa delle donne possa essere un momento di riflessione per tutte le donne e soprattutto per tutti gli uomini".
La proposta di questo spettacolo teatrale arriva dal sindaco Laura Di Terlizzi: "Nibionno è un paese a cui piace il teatro. Siamo arrivati alla 30esima edizione della nostra rassegna teatrale e abbiamo una compagnia in paese - ha spiegato - Questo spettacolo l'ho fortemente cercato e voluto qui a Nibionno dopo che l'ho visto a scuola, lasciandomi con la pelle d'oca e tanti punti interrogativi cui rispondere. Avevo contattato Laura Negretti per il 26 novembre ma la data era già occupata. Avremmo dovuto trovare un'alternativa attorno a quella data e poi ci siamo accordati per l'8 marzo perché ci tenevamo ad averlo come momento legato a una data importante. L'intento è stato quello di creare una festa della donna un po' diversa, senza schiamazzi e cene ma con serata di riflessione sulla violenza invisibile che spesso è presente senza che le donne se ne accorgano. Una serata, insomma, nell'ottica della sensibilità e della riflessione. Ho lanciato poi l'idea come momento sovra comunale tra i comuni dell'oggionese: i paesi che non avevano già proposto eventi hanno aderito. Speriamo che venga ben preso e che faccia appeal sulle persone, non solo sulle donne ma soprattutto uomini che devono consapevolizzarsi su questa tematica".
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