Oggiono e Annone: dopo un anno bilancio positivo per il Controllo di Vicinato

È un bilancio positivo quello tracciato durante la serata "Sicurezza del territorio e controllo di vicinato, a che punto siamo?". Ad un anno dalla creazione dei gruppi di famiglie che si coordinano nel raccogliere e condividere segnalazioni legate a problematiche di sicurezza sul territorio, gli attori coinvolti hanno espresso apprezzamento per il livello di qualità raggiunto.

Da sinistra Raul Piemonti, il sindaco Chiara Narciso, il luogotenente Nicolino Ombrosi e il comandante Mauro Sala

A partire dal sindaco di Oggiono Chiara Narciso che ha introdotto la serata ai presenti, fra i quali vi erano anche i referenti del controllo di vicinato annonese e il sindaco Patrizio Sidoti. Due comuni - Oggiono e Annone - che hanno introdotto il servizio di controllo del vicinato a breve distanza l'uno dall'altro, rispettivamente a gennaio e febbraio 2022.
Trascorsi poco più di dodici mesi, nei territori di queste due municipalità sono attivi due gruppi. Il primo di questi a Imberido - località del comune di Oggiono - risulta composto da 65 famiglie. Il secondo - nel territorio annonese - conta 35 nuclei familiari iscritti.

Una ventina le segnalazioni effettuate durante lo scorso anno che, risultate mirate e utili, hanno portato ad altrettanti interventi da parte delle forze dell'ordine. "In quest'anno non ci sono state criticità particolari" ha spiegato Raul Piemonti - referente dell'associazione nazionale - nel commentare le modalità di funzionamento e coordinamento dei due gruppi di controllo del vicinato. Piemonti ha ricordato quelle che sono le buone pratiche alle quali chi partecipa al controllo di vicinato deve adeguarsi.

Le segnalazioni devono essere effettuate in prima persona e frutto di prese d'atto dirette, non per sentito dire. Devono, inoltre, riguardare fenomeni certi. I margini di incertezza devono essere ridotti al minimo. È necessario avvisare prima le forze dell'ordine e poi le chat telefoniche in caso di fenomeni criminosi evidenti, ad esempio due persone che scavalcano una recinzione. Infine, è importante specificare nel messaggio di segnalazione se sono già state allertate le forze dell'ordine.

Il luogotenente Nicolino Ombrosi - comandante della stazione CC di Oggiono - ha ricordato la tempestività con cui è opportuno effettuare le segnalazioni alle forze dell'ordine. Ma, soprattutto, ha posto in guardia il pubblico presente di fronte al fenomeno delle truffe effettuate ai danni di anziani. "È necessario fare attenzione già a come si risponde alle telefonate" ha dichiarato, aggiungendo: "queste persone contattano telefonicamente la vittima ponendola in uno stato di agitazione, dicendogli che un parente stretto, un figlio o un nipote è in ospedale, o a ha avuto un incidente, e passerà qualcuno da casa a prendere dei soldi da portargli".
"Sensibilizzate parenti e conoscenti a stare più attenti" ha spiegato, ricordando poi quanto sia necessario "avvisare i carabinieri, parenti e amici per metterli in guardia" quando si ricevono questo genere di telefonate.

Per quanto concerne i reati predatori Ombrosi ha sottolineato l'importanza di prestare attenzione all'aspetto apparente delle abitazioni. "Oltre a chiudere porte e finestre, è importante lasciare qualche luce accesa alla sera, dall'imbrunire all'ora di cena, il periodo più critico, per dare l'impressione che una casa sia abitata" ha spiegato. "I ladri - ha aggiunto - non cercano un'abitazione di una persona specifica, ma un'abitazione che abbia delle caratteristiche particolari. È importante dare l'impressione che una casa appaia come vissuta". Il luogotenente ha infine invitato i cittadini in caso di incertezza, rispetto a fenomeni visti, a chiamare comunque il 112. "È meglio una chiamata in più alle forze dell'ordine che una in meno".

"Sicuramente i gruppi di vicinato hanno raggiunto un buon livello di professionalità" ha esordito il comandante della Polizia Locale di Oggiono Mauro Sala che si è poi concentrato sul fenomeno delle truffe ai danni degli anziani. "Ricordo che nessuno può entrare nelle nostre abitazioni e dobbiamo essere pronti a dire di "no", soprattutto di fronte a persone insistenti". Sala ha anche evidenziato l'importanza di avvisare la Polizia Locale. "Noi facciamo delle verifiche con le segnalazioni che riceviamo dalle aziende e che già abbiamo, se non coincidono interveniamo". Il comandante ha ricordato come l'intervento della Polizia Locale avvenga anche nei casi in cui i tecnici siano realmente incaricati da aziende, ma operino in modo troppo insistente nei confronti delle persone.
L. A.
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