Sei sindaci oggionesi in Prefettura per un confronto su come combattere e prevenire lo spaccio

Il prefetto Sergio Pomponio
Sindaci dell'Oggionese dal Prefetto per valutare le migliori strategie da mettere in campo per arginare il grave fenomeno dello spaccio di sostanze stupefacenti. Alla riunione al cospetto del dr.Sergio Pomponio erano presenti gli amministratori di Bulciago, Bosisio Parini, Costa Masnaga, Garbagnate Monastero, Molteno e Nibionno che si sono confrontati sul tema della prevenzione e del contrasto ai numerosi episodi che da tempo ormai interessano quella fetta di territorio.
''Premesso che nei giorni scorsi, su indicazioni del Prefetto Pomponio, le Forze di Polizia hanno già attuato servizi di controllo straordinario del territorio per individuare spacciatori e consumatori e rimuovere bivacchi in fregio agli svincoli della SS 36, nel corso dell'odierna riunione è stata considerata l'opportunità di coinvolgere anche gli Enti Locali nelle iniziative di prevenzione'' si legge in una nota diffusa al termine dell'incontro.
Non si sono ravvisate problematiche generali di ordine e sicurezza pubblica dei sei comuni, dove non si registrano indici di delittuosità significativi; al contrario i dati relativi ai furti, ai danneggiamenti, alle rapine e alle lesioni dolose sono significativamente diminuiti nel 2022 rispetto all'anno precedente, persino in controtendenza rispetto al dato provinciale complessivo. Secondo i dati resi noti dalla Prefettura il totale dei delitti nei sei comuni si riduce da 534 a 469; i furti da 166 a 162 e quelli in abitazione da 60 a 54.
Sul fenomeno dello spaccio di stupefacenti, concentrato soprattutto nelle aree boschive, nel constatare che i consumatori controllati dalle Forze dell'Ordine provengono da fuori provincia, è stata ipotizzata una strategia che coinvolge sia le Forze di Polizia (già ampiamente impegnate nell'attività di prevenzione e contrasto), che i Sindaci quali Autorità locali di Pubblica Sicurezza e di Governo del territorio comunale.
''Mentre le prime procederanno ad un ulteriore rafforzamento dell'attività di controllo mirato del territorio anche con l'impiego di reparti specializzati, i Sindaci adotteranno ogni possibile iniziativa per il censimento di siti e immobili abbandonati, che possono costituire il nascondiglio privilegiato degli spacciatori nonché luoghi di degrado e quindi pericolosi per la popolazione'' si legge ancora nella nota. ''E' stata pertanto condivisa la linea direttrice dell'opportuna adozione di ordinanze sindacali, finalizzate alla messa in sicurezza di tali immobili, anche intimando ai proprietari di impedire l'accesso incontrollato a dette strutture''.
Analogamente, i Sindaci potranno adottare, dopo aver sollecitato i proprietari, ordinanze per assicurare la bonifica di fogliame, siepi e cespugli in fregio alle strade, nonché la pulizia dei sentieri sia per evitare che la vegetazione, rendendo più difficile l'accesso da parte della collettività, possa favorire l'occultamento e lo svolgimento di attività illecite, sia per prevenire il pericolo degli incendi. E' stata altresì ribadita l'opportunità del più ampio coinvolgimento delle Polizie Locali per assicurare la puntuale esecuzione di tali provvedimenti sindacali e il supporto alle altre Forze di Polizia nelle attività di prevenzione.
La Prefettura fungerà da cabina di regia per verificare periodicamente i risultati delle attività con la partecipazione di tutti i soggetti interessati.
L'oggionese non è peraltro l'unico territorio interessato al fenomeno. A margine della riunione odierna infatti, il comando provinciale dell'Arma dei Carabinieri ha riferito in ordine alle iniziative adottate nelle scorse settimane sul territorio di Colico; lo scorso 5 marzo è stato organizzato un servizio straordinario di controllo delle aree boschive con il supporto di elicottero e unità cinofile, che ha portato all'individuazione di diversi bivacchi, senza la presenza di persone in loco, e al controllo di almeno cinquanta persone nella sola cittadina dell'Alto Lario.
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