Monticello: sopralluogo fra Via Manzoni e la Limonera, al cantiere per il rifacimento del muro. A breve al via i lavori del chiosco-bar

Intonacato o con pietre a vista? Il muro per il momento è stato arretrato e ora si attende una risposta definitiva da parte della Soprintendenza per capire quale aspetto estetico conferirgli. Per questa ragione i lavori in Via Manzoni a Monticello appaiono momentaneamente fermi; demolita la vecchia struttura portante ne è stata eretta una nuova, arretrata rispetto a quella originaria. Il maggiore spazio guadagnato servirà infatti a creare nuovi posti auto e ad allargare il marciapiede, consentendo un collegamento pedonale in sicurezza fra la SP51 e il centro storico.

Un'opera - quella di rifacimento del muro - ritenuta ormai non più procrastinabile poichè a seguito di accertamenti condotti negli scorsi anni, è emerso che la struttura in pietra era interessata da fenomeni di formazione crepe e sbilanciamento ritenuti pericolosi per la stabilità della medesima.

Una spesa importante, pari a 550mila euro, che comprende anche la sistemazione - già conclusa - del muro situato poco più in alto, in mezzo alle balze della Limonera. Risorse tuttavia che il Comune è riuscito a portare a casa; dallo Stato sono stati ottenuti oltre 300mila euro, con la restante parte coperta dai fondi regionali, erogati a Monticello nell'ambito del bando per la rigenerazione urbana.

Una volta sciolto il nodo del muro - che allo stato attuale appare con sassi a vista - Via Manzoni potrebbe temporaneamente riaprire alla circolazione veicolare, per chiudere in una fase successiva, quando partiranno i lavori di allargamento del marciapiede e di asfaltatura dell'arteria.

Nel frattempo è allo studio un intervento di sistemazione delle balze, aspetto caratteristico della collina della Limonera che negli anni è andato perdendosi. Per valorizzare questa zona del paese, è stato altresì pensato un nuovo percorso pedonale con accesso da Via Manzoni che consenta di raggiungere il parco della biblioteca senza dover transitare da Piazza De Capitani e da Via Sirtori per varcare l'ingresso ufficiale, quello di fronte a Villa Rusconi.

I lavori sin qui descritti non sono gli unici ad interessare la zona della Limonera. Grazie alle risorse regionali che il Comune di Monticello ha ottenuto dopo aver partecipato al bando per interventi di rigenerazione urbana (491.250 euro) e a risorse proprie, fra qualche settimana partirà anche l'intervento di realizzazione del chiosco-bar al servizio degli utenti della biblioteca e non solo. Ad aggiudicarsi la gara gestita dalla SUA della Provincia di Lecco, è stata la medesima azienda che si sta occupando dei lavori in Via Manzoni, che già conosce bene quindi la zona interessata al cantiere.

Le risorse ottenute da Regione per la rigenerazione urbana non saranno utilizzate soltanto per la struttura aggregativa; nell'intervento figura anche il rifacimento dei servizi igienici che dall'intero della biblioteca saranno spostati all'esterno, verso la zona occupata dalle piante di ulivo. Questo consentirà di recupare l'ampia vetrata che affaccia sulla collina di Montevecchia, con maggiore luminosità.

''I tempi di avvio dei lavori non dovrebbero essere lunghi, anche perchè il reperimento delle materie prime in quest'ultimo periodo sembra molto meno difficoltoso rispetto al passato'' ha proseguito Hofmann riferendosi soprattutto all'acciao corten con il quale sarà realizzato il chiosco, la cui gestione sarà affidata ad un soggetto esterno, da individuare attraverso una procedura pubblica.

L'impresa peraltro sta dialogando con il restauratore che dovrà occuparsi del rifacimento di parte del muro esterno della Limonera, parzialmente danneggiato da un evento tempolaresco nel 2018. La cancellata aveva subito importanti danni, soprattutto uno degli otto busti che sormontano i pilastri della recinzione del parco, rotolato a terra. Si tratta - in particolare - della statua che ricorda Alessandro Volta, fisico comasco conosciuto soprattutto per l'invenzione del primo generatore elettrico mai realizzato, la pila, e per la scoperta del metano.

Si erano invece salvate tutte le altre statue che ricordano il volto di celebri personaggi del mondo dell'arte, della storia e della musica: Vincenzo Monti, Andrea Appiani, Gian Domenico Romagnosi, Alessandro Manzoni, Luigi Cagnola, Giocondo Albertolli e Barnaba Oriani. Anche in questo caso è stato ottenuto un finanziamento regionale per 60mila euro, a fronte di una spesa però ben più ingente.