Cassago chiama Chernobyl: letti imballati e alimenti raccolti a sostegno dell'Ucraina. Il grazie di Crippa, 'la mobilitazione continua'

Oltre un centinaio di letti imballati e pronti per essere spediti in Ucraina. La mattinata di ieri si è rivelata all'insegna dell'impegno e della collaborazione; in tanti si sono radunati presso il magazzino della società Il Trasporto a Olgiate, per dare una mano concreta all'associazione Cassago chiama Chernobyl che nelle scorse settimane era risultata assegnataria - in seguito alla partecipazione ad un bando regionale - di decine di letti dismessi da Asst Lecco. Dagli ospedali Manzoni del capoluogo, Mandic di Merate e Umberto I di Bellano, le attrezzature sanitarie - ancora funzionali e in buone condizioni - saranno infatti inviate nel Paese dell'est Europa messo in ginocchio dal conflitto.

I volontari di Cassago chiama Chernobyl impegnati nella raccolta di generi alimentari

''Devo dire grazie a coloro che ci hanno dato una mano'' ci ha detto Armando Crippa, presidente del sodalizio cassaghese, rivolgendo un pensiero particolare ai volontari di Vaj e del gruppo Terza Età di Bulciago, così come ai ragazzi di FrecciaRossa di Cassago. ''Pensavamo di metterci ore e ore, invece grazie alle braccia e all'impegno delle tante persone presenti, poco dopo mezzogiorno siamo riusciti ad imballare tutti i letti che saranno poi inviati in Ucraina. Senza il deposito e i mezzi messi a disposizione dal nostro socio Aleandro Bonanomi naturalmente, tutto questo non sarebbe stato possibile''.

La raccolta a Imbersago: presenti nell'immagine il sindaco Fabio Vergani,
il consigliere Eleonora Lavelli e Milena Panzeri, volontaria di Cassago chiama Chernobyl


Le operazioni di ieri sono soltanto una delle attività che vedono impegnate l'associazione cassaghese, reduce dalla raccolta straordinaria di generi alimentari promossa nelle scorse settimane. Presso Iperal di Civate e MD di Dolzago e La Valletta, erano infatti presenti i volontari che hanno sensibilizzato la clientela, riuscendo a raccogliere una grande quantità di viveri. Si sono uniti all'iniziativa anche diverse famiglie della zona di Pontelambro e dell'erbese e l'amministrazione comunale di Imbersago, con il sindaco Fabio Vergani e il consigliere Eleonora Lavelli impegnati in prima persona nel dare una mano.

I volontari al lavoro per sistemare e imballare i letti ospedalieri

In corso altresì la sistemazione di due ambulanze donate all'associazione da Croce Rossa Italiana e Croce Bianca Milano, dismesse dai rispettivi parchi-mezzi; una volta rimesse a nuovo potranno essere inviate in Ucraina per supportare le necessità della popolazione locale e dei militari.
''Noi come al solito cerchiamo di fare il nostro meglio: la situazione però è ancora molto difficile. La Russia ha bombardato Kiev, arrivando addirittura fino a Leopoli, al confine con la Polonia. Non possiamo fermarci, la nostra mobilitazione a favore della popolazione ucraina prosegue'' ha aggiunto Crippa che insieme all'associazione ha promosso per la serata di giovedì 16 marzo un incontro presso l'istituto guanelliano di S.Antonio a Cassago, per far conoscere il progetto di accoglienza di minori nell'ambito delle cosiddette vacanze terapeutiche.

''Chiaramente c'è grande incertezza, ma vogliamo provare ad accogliere come ogni anno bambini e ragazzi ucraini. La fattibilità del progetto dipenderà ovviamente dal numero di famiglie disposte ad accoglierli''.
G. C.
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