Casatenovo: il 24 una serata per conoscere meglio 'La Colombina', in cerca di volontari

''Sentiamo il bisogno di rinnovarci. Le forze non mancano, ma ne servono ancora di più''. Così Federico Pennati, storico volto de ''La Colombina'', spiega le ragioni che hanno portato l'associazione a programmare per il prossimo venerdì 24 marzo un'assemblea pubblica nel tentativo di potenziare il numero dei propri volontari.

Federico Pennati (a sinistra) ed Emilio Sanvittore, storici volti dell'associazione La Colombina

In quella sede infatti, sarà presentata l'attività svolta dal sodalizio di Casatenovo nato trentacinque anni fa da un'esigenza sociale e aggregativa del rione, in poco tempo riempitosi di decine di famiglie a seguito dell'edificazione di diverse palazzine popolari. Grazie all'impegno di tanti, da quartiere inizialmente indicato come ''disagiato'' La Colombina ha saputo affermarsi come luogo di riferimento e non solo ludico; tante le collaborazioni allacciate con il Comune ed altre realtà del territorio. Per anni la struttura di Piazza don Sala (divenuta poi Piazza della Pace) si è messa al servizio del vicini istituto professionale Graziella Fumagalli ospitando i laboratori di cucina. Forte è anche la collaborazione con la Cooperativa La Vecchia Quercia - che gestisce il centro diurno disabili di Via Manzoni - e con Brig; con loro, grazie al sostegno dell'amministrazione comunale e ai contributi di Fondazione Cariplo è nato inoltre ''Colombina Terzo Tempo - laboratorio di quartiere'', con diversi progetti e iniziative capaci di intercettare i bisogni dei più giovani.
Insomma, come ha ben spiegato Federico Pennati, l'attività del sodalizio si è ampliata parecchio: servono dunque forze nuove, nella speranza anche di ''svecchiare'' un po' l'attuale bacino di volontari, preziosissimo ma composto da persone ormai da tanti anni al servizio dell'associazione. Del resto sin dal lontano 1987 il motto alla Colombina è "Tutti insieme per stare meglio". Chi volesse quindi trascorrere una serata diversa, conoscendo più da vicino la storia di un luogo speciale può prendere parte all'incontro in programma venerdì 24 marzo alle ore 19,30 (confermare la propria partecipazione via whatsapp al numero 339 8076204).
La storia de La Colombina

Il quartiere La Colombina si trova nella zona orientale del territorio casatese e prende il nome da una piccola, tipica cascina brianzola che ancora oggi sorge nella campagna attorno alle palazzine che hanno cambiato radicalmente il paesaggio di questa parte del paese.

A partire dagli anni Settanta su quelli che fino ad allora erano stati terreni agricoli, vennero costruiti, per volontà del Comune di Casatenovo, edifici destinati ad essere "case popolari". Numerose famiglie vennero ad abitarvi. I bambini e i ragazzi costituivano la maggior parte dei residenti.

In un contesto di sole case e prati, in posizione distaccata rispetto al resto del paese e con l'unica prospettiva di animare il quartiere con un centro commerciale, un gruppo di persone iniziarono a dar vita ad un sogno: quello di rendere il loro quartiere un luogo vivo, aperto agli altri, dove poter respirare e toccare con mano uno spirito di condivisione e vivere la bellezza dello stare insieme. Negli anni quel sogno è diventato realtà e La Colombina non è più considerata come un tempo un quartiere disagiato.

"Tutti insieme per stare meglio": sono queste le parole che fin dal 1987 hanno
accompagnato come monito e obiettivo il lavoro di numerosi volontari e delle loro famiglie, donando un nuovo volto al paesaggio di questa parte di Casatenovo, con la costruzione di due centri di aggregazione forniti di grandi cucine, di una piazza, di un parco giochi ed, infine, nel 2015 di una nuova sede destinata ad essere vissuta soprattutto nella bella stagione.

Il sostegno del Comune di Casatenovo, che ha saputo riconoscere nell'Associazione una realtà di lavoro solidale su cui fare affidamento, ha reso possibile il concretizzarsi degli sforzi dei volontari, consentendo la realizzazione di un centro di vita comunitaria, in grado di far nascere condivisione e spirito identitario.

I progetti di sostegno e coinvolgimento per ragazzi con handicap e per gli anziani e i corsi di formazione in campo musicale e culinario, in collaborazione con le istituzioni educative del territorio, come le scuole e altre realtà associative, costituiscono parte fondamentale delle attività.

I piccoli momenti di festa sono diventati pian piano eventi di richiamo, dalla Festa di maggio, che ogni anno ricorda la fondazione dell'associazione a quella della Zucca, fino al Falò di Sant'Antonio in inverno. Il teatro, la musica, i balli e la buona cucina sono da sempre gli ingredienti con cui si creano giornate speciali di lavoro in allegria.

La Colombina resta oggi coerente con lo scopo per cui è nata:

un posto aperto a tutti quelli che hanno voglia di dedicare un po' del loro tempo agli altri, a chi cerca uno spazio comunitario dove incontrare persone e diventare parte della storia di un paese.

G. C.
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