Oggiono: il Comune verso la creazione di una comunità energetica, prime richieste

Il sindaco Chiara Narciso
Anche Oggiono, come altri comuni del territorio, ha mosso i primi passi verso la creazione di una comunità energetica. Una prima fase di confronto e manifestazioni di interesse si è conclusa giovedì 16 marzo.

Le comunità energetiche – ricordiamo – possono essere costituite da soggetti pubblici e privati, siano essi imprese o cittadini. Lo scopo è aumentare la produzione di energia da fonti rinnovabili, condividendola poi all’interno della stessa comunità energetica. Una pratica che produrrebbe benefici in termini economici ed ambientali.

Nelle scorse settimane il Comune di Oggiono ha condiviso un avviso pubblico rivolto ai soggetti privati interessati a partecipare. La proposta è stata formulata in modo specifico a favore delle aziende di piccole, medie e grandi dimensioni, agli Enti del terzo settore, agli artigiani e alle società partecipate. Tipologie di soggetti scelti per agevolare la fase di studio e ipotetico sviluppo della comunità energetica. Una seconda eventuale fase potrebbe essere aperta ai privati cittadini.

''Abbiamo fatto un incontro invitando le attività economiche, come le aziende che abbiamo raggiunto attraverso le associazioni di categoria, con lo scopo di partecipare a nostra volta a una manifestazione di interesse di Regione Lombardia, in vista di un futuro bando regionale'' ha spiegato Chiara Narciso, sindaco di Oggiono.

Per orientarsi fra normativa tecnica e legislativa, complessa e non ancora del tutto definita a livello nazionale, il Comune si è affidato a un tecnico professionista, già incaricato di realizzare consulenze simili nell’ambito della creazione di comunità energetiche nel comune capoluogo di Lecco, a Valmadrera e a Civate.

''È importante dimostrare che – ha chiarito la sindaca Narciso – l’energia prodotta in eccedenza in un determinato momento possa essere consumata all’interno della stessa comunità energetica, come se si trattasse di un “circolo chiuso” rispetto al quale produttori e consumatori si compensano. Ovviamente in questa fase stiamo studiando come lo sviluppo della comunità energetica possa portare all’aumento dell’energia elettrica prodotta attraverso i pannelli fotovoltaici, pensare ad altre forme di produzione di energia è prematuro''.

Fra le aspettative dell’amministrazione comunale, nel caso di avvio della comunità energetica, vi è proprio quella di riuscire ad aumentare la superfice di pannelli fotovoltaici installati fra i soggetti facenti parte della comunità stessa e, di conseguenza, sul territorio, con evidenti benefici ambientali.

Proprio il territorio – in base alle normative e ai bandi futuri – dovrebbe ottenere delle ricadute positive che andranno oltre il solo beneficio ambientale. Infatti, a disposizione delle comunità energetiche vi saranno delle risorse economiche generate dai risparmi di sistema. Le normative prevedono che tali risorse debbano essere reinvestite sul medesimo territorio in cui la comunità energetica è attiva, portando dei benefici a tutta la popolazione.

''La nostra volontà – ha spiegato la prima cittadina – sarebbe quella di avere un’importante ricaduta sociale, la normativa europea prevede che una parte degli incentivi – fra il 50 e il 60% - dovranno essere reinvestiti in progetti sociali. Noi vorremmo farlo coinvolgendo il Fondo della Comunità di Oggiono, in modo che i benefici ricadano sulla nostra stessa comunità''.
Le aziende maggiormente interessate a partecipare alla creazione della comunità energetica potrebbero essere quelle che più di altre devono fare ricorso all’energia elettrica per poter garantire le proprie produzioni industriali. ''Ci aspettiamo un numero compreso fra le cinque e le dieci aziende per poter avviare il progetto'' ha chiarito Narciso.

Ad oggi le manifestazioni di interesse già giunte in comune sarebbero quattro, da parte di altrettante realtà produttive. In futuro l’Amministrazione comunale vorrebbe integrare nel progetto anche delle realtà legate ai servizi come la scuola materna e la casa di riposo (Rsa).
L.A.
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