Missaglia: maestra in asilo e appassionata d'arte, si è spenta Sr.Maria (al secolo Carla) Besana

Una figura che merita di essere ricordata per la sua grande devozione, religiosa ma più in generale a favore del prossimo. Si è spenta sabato 1 aprirle Suor Maria dell'Eucaristia - al secolo Carla Besana - originaria di Missaglia che fra pochi giorni avrebbe compiuto 84 anni.
La sua storia umana e di fede è stata resa pubblica questa mattina tramite i canali della parrocchia, condivisa da don Carlo Pirotta che domani celebrerà le sue esequie, in programma presso la basilica di San Vittore a Missaglia.
Cresciuta in un clima di fede sincera, Carla iniziò presto a lavorare nel campo della pelletteria, anche se fin da adolescente scelse di essere Figlia di Maria e membro dell'Azione Cattolica. Coltivò molte amicizie tra la gente di Missaglia, da dove partì (correva l'anno 1962) per unirsi alle altre sorelle presso il Monastero di clausura benedettino di Milano. Emise i voti temporanei il 30 giugno 1964, quelli solenni il 29 settembre 1967 e qualche tempo dopo si recò a Parigi, rispondendo a una richiesta di aiuto lanciata dalle consorelle del locale Monastero.

Suor Maria dell'Eucaristia (al secolo Carla Besana) nell'immagine condivisa sui canali social della Parrocchia

''Dotata di una bella voce di contralto, amava molto il canto liturgico e vi portava con senso di responsabilità il suo contributo; fedelissima e diligente, non mancava mai quando si facevano prove o si imparava qualche nuovo canto. Era felice quando d'estate si trascorreva qualche tempo nella casa di Sant'Omobono'' ricorda di lei la Madre superiora. ''Per obbedienza si dedicò allo studio per conseguire il diploma di maestra della scuola di infanzia e poté quindi dedicarsi poi con affettuosa e materna attenzione ai bimbi della nostra scuola interna, cui trasmetteva non solo nozioni e abilità, ma anche l'amore per Gesù''.
Con la chiusura della scuola, Suor Maria non restò certo ferma: dopo aver frequentato un corso di iconografia a Bassano del Grappa, cominciò a dedicarsi con il solito entusiasmo a questa attività artistica che le permise di esprimere grande creatività fino a quando cominciarono a venir meno la vista e la salute. ''Faceva cose meravigliose'' ci ha detto la sorella Luigia riferendosi ai lavori artistici realizzati da Carla.
Si dedicò con il consueto impegno appassionato anche all'apicoltura, che procurò molto dolcissimo miele. Non trascurava neppure le mansioni domestiche: abile in cucina, poteva sostituire quando c'era bisogno e si dedicava alle pentole con la stessa serietà che alle icone. Generosa nei lavori di pulizia della struttura religiosa, si appassionava anche alla cura del vestiario, al ricamo, alle immagini artisticamente miniate su piccole pergamene.
Nel suo scritto la Madre superiora e le consorelle hanno anche ricordato gli incontri con l'Arcivescovo Mario Delpini, ''che con la sua consueta delicatezza la ascoltava e accoglieva con devozione i suoi bigliettini. Quando l'infermità la costrinse a letto, ci commuoveva vedere l'Arcivescovo fermarsi sorridente accanto a lei ad ascoltare qualche canto popolare alla Madonna che Suor Maria cantava con tutto il cuore, dopo averlo a lungo preparato''.
Lo scorso anno - come ci ha raccontato la sorella Luigia - l'anziana religiosa era stata colpita da un improvviso malore che ne aveva compromesso lo stato di salute. Dopo un periodo ospedaliero, era riuscita a tornare in monastero seguendone l'ordinaria attività per quel che poteva fare.
Il motto di San Giovanni XXIII ''oboedientia et pax'' può riassumere al meglio la vita della religiosa missagliese, i cui funerali si terranno domani mattina alle ore 10.30 nella sua Missaglia dove sarà poi sepolta. Lascia la sorella Luigia con Aldo, le nipoti e i pronipoti.
G. C.
Invia un messaggio alla redazione

Il tuo indirizzo email ed eventuali dati personali non verranno pubblicati.