Costa: realizzato il canale al parco di Brenno per creare una vasca di laminazione
Hanno preso avvio i lavori alla vasca di laminazione al parco di Brenno a Costa Masnaga, con la realizzazione del canale artificiale. Quella in corso è una grande opera, attesa da tempo, che serve per la difesa del rischio idraulico, dopo i cantieri già conclusi dal Parco Valle del Lambro alla diga delle Fornaci a Inverigo e al cavo Diotti di Merone.
A Costa verrà realizzata una diga sul Bevera, collegata a un canale artificiale tramite il quale l'acqua verrà condotta fino al fondo della miniera, dove ci sarà un piccolo lago: qui si accumulerà l'acqua per evitare piene ed esondazioni dei paesi che si affacciano sul fiume Lambro, compresi Monza e Milano. Quando l'emergenza sarà conclusa si provvederà a far tornare gradualmente l'acqua nel torrente.
Sono due i passaggi che permettono di prevenire le esondazioni e che riguardano l'appalto dei lavori. Al momento è stato realizzato il canale di grosse proporzioni che porta all'ingresso del parco fino al punto più basso, in prossimità dell'ingresso di via per Rogeno, in località Colombaio. Ci sarà poi un impianto con pompe di sollevamento che riporteranno le acque nel Bevera in zona Colombaio.
Il prossimo lavoro, che durerà 2-3 mesi, sarà l'impianto di captazione delle acque del Bevera che verrà realizzato sull'attuale strada di accesso, all'ingresso del parco di Brenno e a Cà di Brenno. "È comunque stata realizzata una strada provvisoria di accesso al posteggio e al parco, perciò, i lavori continueranno senza arrecare alcun disagio" informano dall'amministrazione comunale. Intanto si sta programmando una visita sul posto per le scuole, alla presenza del presidente del Parco Valle del Lambro, del progettista, del direttore dei lavori, di quello della sicurezza e dell'impresa.
Si programmerà poi una riunione con i cittadini in previsione del primo lotto di riempimento previsto a fine anno. L'opera di riempimento dell'invaso dovrà essere fatta con un terreno di classe A, terre o rocce da scavo naturali provenienti da siti scavati e mai edificati, come era stato richiesto.
L'area, lo ricordiamo, è stata utilizzata per quasi quaranta anni per la coltivazione della marna da parte della Cementeria di Merone: nel 2013, dopo aver raggiunto la massima profondità di escavazione, cessò di operare. Iniziarono così una serie di lavori di messa in sicurezza delle pareti della cava che si conclusero nell'agosto 2018. La Holcim S.p.A., in base all'accordo quadro firmato con la Regione, il Parco Valle del Lambro e l'amministrazione e comunale di Costa Masnaga, l'ex cementeria si è sobbarcata i lavori di messa in sicurezza lo spazio realizzando, in base al progetto approvato dal Pirellone, quattro gradoni alti tra gli otto e i dieci metri e larghi quasi 5 metri, sui quali creare percorsi ciclopedonali. In totale, sono stati creati circa 1.300 metri lineari con strade di raccordo. Inoltre le pareti, nelle zone più critiche, sono state rinforzate con reti metalliche parasassi mentre in diversi punti sono stati installati sensori per segnalare la presenza di anomalie.
M.Mau.